I bambini non bastano: lo Stato Islamico manda a combattere e morire anche le donne...

I dati dell'intelligence erano chiari: ora la denuncia del procuratore di Parigi Francois Molins.

                    Una donna in un video tra jihadisti francesi: secondo alcuni era Hayat Boumedienne

Non bastano gli adolescenti. Ora lo Stato Islamico ha deciso di mandare a combattere, a morire e a farsi esplodere anche le donne.
Si era intuito da tempo ma l'ultimo attentato sventato a Parigi ha dimostrato che "l'Isis intende fare delle donne delle combattenti": lo ha detto il procuratore di Parigi, Francois Molins. 
Infatti il commando di donne terroriste che voleva colpire Parigi era "telecomandato da individui che si trovavano in Siria tra i ranghi dell'Isis".

"In nome di Abu Mohammed Al-Adnani (il 'ministro degli attentati dell'Isis' ucciso dalla coalizione nei giorni scorsi,ndr.), vi attacco nelle vostre terre per segnare i vostri spiriti e terrorizzarvi": questo il contenuto di un biglietto trovato nella borsa di una delle tre donne del commando terrorista che voleva colpire Parigi.
Un ulteriore segnale del fatto che è possibile che avremno una esclatation del terrorismo in Europa, con il ricordo a nuovi mezzi e a nuovi strumenti. 
L'esaltazione dello sceicco al-Adnani, ucciso nei giorni scorsi ad Aleppo e teorico dell'esportazione del terrore nei paesi occidetali, ne è una prova. Come una prova è la rivista Rumiyah (Roma o, meglio, romana) in cui l'Isis spiega come uccidere gli infedeli in tutto il mondo a partire da Usa e Europa...

(Globalist)