Fidel Castro, i 90 anni del comunista ammiratore di Cristo...




Il comandante, il lider maximo, ma per molti è il dittatore di Cuba. Comunque lo si chiami, Fidel ha lasciato un segno nella storia



Cuba si sveglia con un'aria di festa: oggi il lider maximo Fidel Castro compie 90 anni e tutto il Pease si trasforma in un grande concerto, pieno di musica e balli. Dieci anni fa, il comandante si è ritirato dalla scena pubblica passando le redine del comando al fratello Raùl.

La notizia forse più curiosa di oggi è che  è stato realizzato un sigaro lungo 90 metri per festeggiare il comandante rompendo il Guinness World Record. Su lunghi tavoli di una vecchia fortezza coloniale che affaccia sul porto dell'Avana, Castelar ha lavorato con il suo team 12 ore al giorno per 10 giorni per rollare il sigaro, che ha la larghezza di uno comune, e la cui lunghezza è stata verificata da un funzionario dell'ambasciata britannica, che invierà ora una lettera al Guinness World Records chiedendo la conferma della registrazione.

Naturalmente quale modo di festeggiare Castro, che da giovane spesso è stato ritratto con un "cubano" in bocca. "Io non credo che lui sappia di me", ha detto Castelar. "Lui non fuma da anni, ma il dono che gli stiamo offrendo è per commemorare il suo compleanno", ha aggiunto.

Fidel Castro è stato ed è ancora un oratore eccezionale, capace di catturare le folle con semplici ma taglienti parole. Spesso i suoi discorsi infuocati ma improvvisati potevano durare per ore tante sono le frasi memorabili come "Condannatemi, non importa: la storia mi assolverà" (Ottobre 1953, condannato per il suo ruolo nell'assalto alla caserma Moncada), oppure "Abbiamo bisogno di molti Robespierre a Cuba" (Marzo 1954), "Ci sarà molto tempo in seguito per schiacciare tutti gli scarafaggi insieme". (Aprile 1954); "Neppure i morti possono riposare in un paese oppresso" (1958). E poi ancora più significativa "Sono un marxista-leninista e sarò un marxista-leninista fino alla fine della mia vita" (1 dicembre 1961), ma anche "Sono sempre stato un ammiratore di Cristo, perché è stato il primo comunista: ha moltiplicato pani e dei pesci, che è quello che vogliamo fare" (1975) che ha fatto storia.

Per tanti un rivoluzionario, per altri un eroe, dittatore per molti, Fidel Castro ha di certo segnato Cuba e il mondo quando nel 1959 ha rovesciato la dittatura del generale Batista. Da lì in poi la storia è cambiata, dai difficili rapporti con gli Stati Uniti, a quelli privilegiati con Mosca....

(Globalist)

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