Aleppo, 6 bambini uccisi in un raid De Mistura: «Aleppo sta morendo»...




Secondo i ribelli è stata colpita l’abitazione di un attivista dell’opposizione che però non si trovava in casa. Nel bombardamento morti la moglie e i figli. 49 i minori vittime nelle ultime tre settimane. Il grido di dolore dell’inviato dell’Onu dal palco di Rimini






Altri bambini morti nei raid ad Aleppo e una tregua che non è nemmeno iniziata, nonostante gli annunci. Fonti dei ribelli affermano che sette membri di una famiglia, di cui sei bambini, sono morti un bombardamento aereo in un’area della città in mano agli insorti. Il comitato di coordinamento delle forze ribelli, citato dal sito Middle East Eye, ha detto che gli uccisi sono la moglie e i sei figli di un attivista locale dell’opposizione, Ali Abu al Jawd. La casa si trovava nel distretto di Al Jalum, nella parte vecchia della città. Al Jawd, aggiungono le fonti, non si trovava nella casa al momento del raid.

Non si ferma dunque la carneficina che da cinque anni ha ridotto in cenere e macerie la città siriana e che negli ultimi giorni ha visto crescere il numero di morti e feriti. Il grido di dolore arriva anche dall’Italia, dove Staffan De Mistura si trova prendere parte al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione.«Aleppo rischia di morire», ha dichiarato De Mistura. «È il simbolo dell’orrore di questa interminabile guerra di 5 anni», una città che, prima dello scoppio del conflitto, era «assolutamente meravigliosa, ricca di moschee e chiese di tutte le confessioni presenti nella regione». Oggi, invece, «a parlare laggiù sono le bombe, i razzi, le bombole a gas, i cecchini e i mortai».

Sono più di 300, per la precisione 333, i civili uccisi in 3 settimane di devastanti bombardamenti ad Aleppo. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiungendo che di questi, 165, tra cui 49 bambini, sono morti nei quartieri occidentali della città, mentre altri 168 sono rimasti uccisi nei bombardamenti delle forze del regime e nei raid russi sui quartieri orientali. Aleppo è contesa tra le forze siriane e i ribelli dall’estate del 2012, quando gli insorti hanno conquistato ampie zone della città, una delle più colpite dal conflitto cominciato a marzo del 2011. I combattimenti si sono intensificati alla fine di luglio per un’offensiva dell’opposizione mirata a rompere l’assedio imposto dal governo ai quartieri sotto il suo controllo...
(Corriere della Sera esteri)

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