Israele – Gaza: due anni fa l’inizio del conflitto impunito...
“Non riesco a capire come un crimine successo davanti alle telecamere, dove tutto il mondo ha visto come i bambini che giocavano sulla spiaggia sono stati massacrati senza pietà, possa passare così senza che nessuno venga ritenuto responsabile”.
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Sono le parole di Sohbi Bakr, parente di quattro ragazzi uccisi il 16 luglio 2014 durante un’incursione aerea israeliana su una spiaggia della Striscia di Gaza.
L'8 luglio segna il secondo anniversario dell’inizio dell’offensiva militare israeliana che in 50 giorni causò morte (almeno 1500 civili di cui oltre 500 bambini) e distruzione su scala inaudita nella Striscia di Gaza.
In un nuovo documento diffuso in occasione di questa ricorrenza, Amnesty International ha chiesto perché nessuna effettiva indagine penale sia stata aperta eperché non siano stati ancora accertati i responsabili dei crimini di guerra commessi da entrambi i lati.
Le uniche responsabilità penali emerse dalle indagini militari israeliane sono risultate a carico di tre soldati, per reati minori come saccheggio e ostruzione alle indagini. Invece crimini più gravi, alcuni dei quali probabilmente crimini di guerra, sono rimasti impuniti.
Dal lato palestinese, Hamas e i gruppi armati palestinesi non hanno aperto indagini effettive sulle violazioni commesse dalla loro parte, compresi crimini di guerra. I gruppi armati palestinesi hanno lanciato migliaia di razzi non telecomandati e colpi di mortaio contro i centri abitati di Israele, uccidendo sei persone; le forze di Hamas hanno ucciso in modo sommario palestinesi considerati nemici.
Amnesty International continua a invitare Israele a riformare i suoi metodi d’indagine in modo tale da assicurare l’indipendenza di chi indaga da chi ordina, suggerisce o esegue gli attacchi.
A sua volta, il governo palestinese di unità nazionale dovrebbe assicurare che le indagini sui crimini di guerra commessi dai palestinesi durante la guerra del 2014 siano indipendenti.
Amnesty International sta inoltre sollecitando tutte le parti in causa a cooperare pienamente con le indagini preliminari dell’Ufficio del procuratore del Tribunale penale internazionale sui presunti crimini commessi durante il conflitto...
(AgoraVox)
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