Caos Brexit: un milione e mezzo di firme per un contro-referendum...
La petizione chiede l'approvazione di una legge che preveda una seconda consultazione se nella prima l'affluenza è inferiore al 75% e il risultato sotto il 60% di voti. Londra e Scozia:indipendenza.
La Gran Bretagna è divisa. Dopo il voto per uscire dall'Unione Europea gli inglesi fanno dietrofront. Su internet oltre 1,5 milioni di firme per la proposta che chiede al governo una nuova consultazione. Ma per aderire basta autodichiararsi cittadini britannici. Intanto su Change.org si raccolgono adesione anche per una "secessione" della capitale. La premier scozzese Nicola Sturgeon: "Discussioni immediate" con Bruxelles "'per proteggere il posto della Scozia nella Ue".
Nuovo referendum. La petizione per una nuova consultazione ha superato il milione di firme, 1milione e 500mila nel primo pomeriggio. Lo si legge sul sito del governo britannico - a un certo punto è andato in tilt a causa dei troppi accessi - dove sono pubblicate tutte le petizioni che poi vengono sottoposte alla commissione incaricata di valutarle per eventualmente sottoporle al Parlamento. I firmatari chiedono la promulgazione di una nuova legge che prescriva la ripetizione del referendum in caso di un risultato con un margine di vantaggio del 'Leave' o del 'Remain' inferiore al 60%. E che abbia come condizione minima un'affluenza alle urne non inferiore al 75%. Le petizioni inviate al governo e al parlamento che raccolgono almeno 100mila firme vanno automaticamente considerate per un dibattito parlamentare.
Va detto però che per dare la propria adesione basta autodichiararsi cittadini britannici e residenti nel Regno Unito: non serve allegare documenti, è sufficiente indicare un codice postale corrispondente alla residenza dichiarata. Risultato: di fatto,chiunque può partecipare. In ogni caso, secondo la mappa pubblicata sul sito la più alta concentrazione di adesioni si trova nelle grandi città, Londra in testa...
(Globalist)
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