Violenza senza fine in Bangladesh: sgozzato un monaco buddista...




Ennesimo omicidio in cui si prendono di mira: scrittori, blogger, esponenti gay o cittadini stranieri di fedi diverse. La polizia indaga sulla pista jihadista.



E' stato sgozzato in Bangladesh un anziano monaco buddista. Questo è l'ultimo episodio di una serie di omicidi avvenuti negli ultimi mesi ai danni di esponenti delle minoranze religiose o di cittadini stranieri. La tragedia è avvenuta nel comune di Naikkhangchhari della provincia sud-orientale di Bandarban. Il monaco si chiamava Mong Shwe U Chak, e aveva 75 anni, il cadavere è stato scoperto all'alba -quando una donna ha bussato alla sua porta per consegnargli la colazione- all'interno del Chakpara Buddhist Temple, costruito due anni fa in una zona di collina remota, dove la vittima viveva da circa un anno e mezzo.



Nella sua stanza, ha reso noto la polizia, non c'era disordine e non mancava alcun oggetto di valore. In dichiarazioni ai giornalisti locali, il sovrintendente di polizia Mizanur Rahman ha detto che "si tratta del primo episodio di questo genere accaduto dalle nostre parti. Stiamo investigando l'omicidio per cercare di risalire rapidamente ai suoi autori".

Circa una settimana fa un commando ha sgozzato a Jumarpara, nel distretto di Tanore, un 'pir' (maestro) del sufismo, movimento religioso di carattere mistico e ascetico islamico, inviso ai fondamentalisti sunniti. La polizia non ha ancora offerto una pista dopo l'uccisione del monaco buddista, ma l'omicidio somiglia però ai numerosi realizzati ai danni di scrittori, blogger, esponenti gay o cittadini stranieri di fedi diverse (fra cui il cooperante italiano Cesare Tavella) rivendicati in Bangladesh dall'Isis e da al Qaida...

(Globalist)

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