LIBIA, COLPI DI MORTAIO SULLA FOLLA IN PIAZZA A BENGASI...




La popolazione della Cirenaica ha manifestato contro il terrorismo e il governo al-Sarraj, negli scontri 4 morti e 34 feriti



La miccia è stata accesa. Era solo questione di tempo. Come avvenuto venerdì 29 aprile 2016, anche venerdì 6 maggio la popolazione della Cirenaica è scesa in piazza per (cercare di) far sentire la propria voce contro il terrorismo e il governo al-Sarraj.
Ormai il binomio viaggia da solo. Il parziale credito ottenuto a Tripoli dall'"uomo dell'Occidente" nella parte orientale della Libia è visto come un tradimento e un accostamento alla fazione islamista, inaccettabile per i fedelissimi di Haftar. Quello che doveva essere il governo di unità nazionale e l'inizio di una nuova era per la Libia, si sta rivelando come altra benzina sul fuoco.
Questa volta non è stata la rituale censura delle informazioni a caratterizzare l'evento. Colpi di mortaio sono giunti in risposta alle invettive della folla. La confusione è totale. Mentre si cerca di capire di chi siano le responsabilità, si intuiscono i lembi di un paese ormai più parcellizzato che polarizzato.
Al momento, ma è un bilancio assolutamente provvisorio, si contano quattro morti (tra cui due bambini e una donna) e 34 feriti, di cui dieci gravissimi. Tra questi quattro bambini.
Dall'evento, meno sanguinoso di altri in un paese dilaniato dalla guerra civile ma più significativo sotto il profilo politico, ci aspettiamo conseguenze gravi.

                                       

(The Post Internazionale)

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