Siria 2016 quinto anno 55mila morti nel 2015...

1214 i Foreign fighters, i combattenti stranieri uccisi. Tra di loro, 274 non identificati: il jihadista ignoto.

ono più di 55mila i morti per la guerra in Siria nel 2015, tra cui almeno 2.500 bambini. Lo afferma l’Osservatorio siriano per i diritti umani nel suo bilancio dopo cinque anni di guerra civile. Dal 2011, secondo l’ong che ha sede a Londra, i morti sono più di 260mila.

Il massacro di Siria entra nel quinto anno, dal marzo 2011, e ripropone le sue terribili contabilità. Bilanci che non sembrano destinati ad esaurire la tragedia.

Sono più di 55mila i morti per la guerra in Siria nel 2015, tra cui almeno 2.500 bambini. Lo afferma l’Osservatorio siriano per i diritti umani nel suo bilancio dopo cinque anni di guerra civile. Dal 2011, secondo l’ong che ha sede a Londra, i morti sono più di 260mila.

I dettagli: 55.219 le vittime della guerra, nel solo 2015. 13.249 di loro erano dei civili, e 2.574 di questi erano bambini.

Orrore che richiama altro orrore.

Nel 2014 fu peggio. 76 mila le persone uccise.

La nota dell’agenzia France Presse entra nei dettagli dei ‘caduti’, le perdite subite delle diverse fazioni combattenti.

Significative le classificazioni delle vittime, la maggioranza delle quali, viene ricordato, sono tra i combattenti: 7.798 ‘ribelli’, a distinguere gli oppositori ‘laici’ al regime di Assad dagli integralisti.

16 mila morti nelle fila jihadiste, il gruppo Stato Islamico, Al-Nusra anteriore, il ramo siriano di Al Qaïda e milizie locali associate.

Le perdite in casa governativa.

17.686 persone le perdite tra le fila dei sostenitori del regime. Tra loro più di 8.800 soldati dell’esercito, oltre 7.000 membri della milizia filo-Assad, e 378 uomini del movimento sciita libanese Hezbollah impegnati con Damasco.

Secondo l’Osservatorio per i diritti umani che si basa le sue statistiche sulle segnalazioni di una rete di attivisti e medici in tutto il paese in guerra, sarebbero 1214 i Foreing Fighters, i combattenti stranieri uccisi.

Sempre l’Ong afferma che tra di loro, 274 vittime non sono stati identificate: il jihadista ignoto.

Dall’inizio del conflitto, dalla repressione delle manifestazioni pacifiche all’escalation nella guerra che ormai coinvolgono numerose potenze straniere, l’ONG ha denunciato la morte di 260mila persone, tra cui più di 76.000 civili.

I combattimenti hanno anche ucciso 40mila jihadisti, comprese le vittime dei bombardamenti della Coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti e della aviazione russa recentemente intervenuta...

(RemoContro)