Migranti, Ft: "Ue pronta a bloccare i profughi dalla Grecia"...




Secondo l'edizione online del Financial Times, i leader europei starebbero pensando a un drastico piano per frenare l'ondata dei rifugiati bloccando il passaggio in Macedonia. Continuano le divisioni su Schengen



 Le cronache delle ultime ore raccontano di una nuova strage - l'ennesima - nel mar Egeo, con gli scafisti che avevano scontato i prezzi per il maltempo, ma l'Europa continua a scontrarsi sulla crisi dei migranti. Secondo l'edizione online del Financial Times, i leader europei stanno pensando a "un drastico piano" per frenare l'ondata di migranti attraverso i Balcani, bloccando il passaggio dei profughi in Macedonia, paese non Ue, e isolando di fatto la Grecia, Stato membro economicamente fragile e già sopraffatto dall'arrivo degli immigrati. Secondo il quotidiano, la Commissione europea e la Germania sono pronti ad appoggiare una proposta slovena che nasce ufficialmente per aiutare il governo di Skopje.

L'ipotesi avrebbe preso corpo con il sostanziale fallimento del piano per ottenere dalla Turchia un argine ai migranti in cambio di 3 miliardi di euro di aiuti. Ne hanno discusso mercoledì - scrive il Financial Times - gli ambasciatori dell'Unione dopo che Miroslav Cerar, premier della Slovenia, ha inviato una lettera ai suoi omologhi europei chiededo un "aiuto diretto" alla Macedonia per bloccare "alcuni migranti irregolari dall'attraversare la frontiera greco-macedone". Cerar propone di introdurre "assistenza diretta aggiuntiva" al governo di Skopje, con l'invio di polizia, mezzi ed equipaggiamento, "per rafforzare i controlli alle sue frontiere con la Grecia in modo da evitare gli attraversamenti di irregolari" ed "alleviare in modo significativo il peso sui Balcani occidentali in pochi giorni".

La Commissione ha inviato un gruppo di funzionari nella regione questa settimana per valutare di quanti uomini e mezzi la Macedonia  avrebbe bisogno per rafforzare i controlli al confine con la Grecia.
Un incontro sulla crisi dei flussi migratori sulla rotta dei Balcani occidentali si terrà lunedì a margine del vertice dei ministri dell'Interno Ue. I Paesi europei continuano a dividersi su Schengen. Nel vertice si discuterà della possibilità di portare a due anni, oltre dunque ai sei mesi consentiti, il ripristino dei controlli alle frontiere per i Paesi che - come Germania e Austria - li hanno reintrodotti. Anche se ufficialmente la portavoce Ue, Natasha Bertaud, precisa: "Non c'è alcuna sospensione di Schengen"...
(La Repubblica.it)

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