Isis al confine con la Tunisia. Allerta attentati a Istanbul...




Mai l'Isis si era spinta così ad ovest, ad oltre 430 km da Sirte. E così vicina, quindi, all'Italia. Il Califfato ha conquistato il sito archeologico e la città di Sabrata, sito patrimonio dell'Unesco, a soli 70 km ad ovest di Tripoli. La Libia si conferma quindi il possibile rifugio dell'Is nel caso in cui dovesse cadere Raqqa in Siria. Intanto la strage di San Bernardino e gli attentati di Parigi hanno radicalmente cambiato la prospettiva degli americani sulla minaccia del terrorismo




L'Isis avanza verso Ovest. Dalla loro roccaforte di Sirte le forze del 'Califfato' si sono spinte ad est verso Agedabia ma il vero colpo l'hanno messo a segno ieri conquistando il sito archeologico e la citta' di Sabrata a soli 70 km ad ovest di Tripoli (ad oltre 430 km da Sirte), e a 30 dal confine con la Tunisia. A bordo di 30 pick-up armati di mitragliatyrici pesanti e lancia granate Rpg i jihadisti hanno fatto irruzione nella citta' costiera dopo che tre dei loro uomini erano stati catturati mercoledi da una milizia rivale. Mai Isis si era spinta cosi' ad ovest, sottolinea il Times, ad oltre 430 km da Sirte. Sabrata e' uno dei gioielli archeologici libici insieme alla piu' nota Leptis Magna. 

abrata, riportata alla luce nel 1920 dagli archeologi italiani diretti da Renato Baroccini, e' statw riconosciuta dall'Unesco dal 1982 patrimonio del'umanita. C'e' il terrore che possa fare la fine di Palmira in Siria, che gli uomini di Abu Bakr al Baghdadi hanno in parte distrutto. Prima l'hanno conquistata a meta' maggio, masssacrando una trentina di soldati di Bashar Assad per poi uccidere l'anziano archeologo 82enne, Khlaed Asaaad, che ne era il custode.
Poi da fine agosto hanno iniziato una sistematica opera di distruzione facendo saltare in aria i templi e le vestigia piu' preziose. Sabrata fu fondata dai Fenici di Tiro nel V secolo a.C. e poi conquistata dai romani. Il monumento piu' noto e' il teatro romano, praticamente intatto, realizzato tra il II ed il III secolo, con lo spettacolare muro di scena che ha ben tre piani di colonne di marmo sovrapposte.
Le mosse del Califfato fanno sentire la loro eco anche oltreoceano. La paura sta condizionando la campagna elettorale per le prossime presidenziali aumentando il consenso per Donald Trump tra gli elettori americani. I timori per un possibile imminente attentato sono arrivati al livello piu' alto dall'11 settembre. Secondo un sondaggio del New York Times, a seguito degli attentati di Parigi e San Bernardino, il 19% degli americani vede la minaccia del terrorismo come il problema maggiore del Paese: il mese scorso era solo il 4%, rileva il sondaggio. Il 44% degli americani pensa che un altro attacco negli Usa nei prossimi mesi sia "molto probabile", un dato che segna un incremento del 16% in sole 2 settimane.
Non solo. Si tratta del livello piu' alto mai registrato dal 53% raggiunto subito dopo gli attacchi dell'11 settembre del 2001. L'elettorato repubblicano esprime fiducia al magnate Trump e alla sua capacita' di affrontare il terrorismo: 7 elettori su 10 sostengono che e' ben attrezzato per rispondere alla minaccia, mentre 4 su 10 si dicono "molto fiduciosi" che il candidato possa gestire il terrorismo.
Di contro, l'opinione pubblica ha poca fiducia nel presidente Obama e nella sua gestione della lotta all'Is: il 57% disapprova quanto fatto finora e 7 americani su 10 sostengono che la lotta contro lo Stato islamico sta andando male. Anche il sondaggio Nbc/Wall Street Journal conferma Trump come personaggio fortemente divisivo: una netta maggioranza di americani, il 57%, boccia comunque senza appello la sua idea di impedire ai musulmani di entrare negli Stati Uniti mentre il 25% la appoggia senza riserve...
(affaritaliani)

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