Brasile: il virus ‘Zika’, che decima le nascite...






Sono 1.248 i casi riportati in 14 stati del Brasile quest’anno, l’anno scorso erano solo 59. Il virus Zika è ormai un flagello per lo stato carioca, dove l’area maggiormente colpita, con 646 casi nello stato di Pernambuco- che ha anche dichiarato lo stato d’emergenza- è il nord est.
Il virus è trasmesso dalla zanzara tigre Aedes aegypti, che esce allo scoperto soprattutto con il caldo, la cui puntura provoca febbre gialla e dengue (febbre tropicale). Zika si manifesta in modo aggressivo e letale soprattutto nelle donne in gravidanza e specialmente nei primi 3 mesi di gestazione. Tanto che, pochi giorni fa, il Ministero della Salute ha lanciato diversi avvertimenti alle donne, a cui ha chiesto di fare attenzione ad iniziare una gravidanza in questo momento.
Adesso il Ministero della Salute vuole andare fino in fondo e capire il legame che unisce questo virus all’aumento dei casi di microcefalia in Brasile. Perché è questa la manifestazione del virus più frequente nel paese. L’autopsia su un neonato morto di recente ha consentito di trovare il nesso tra il virus e l’aumento del fenomeno di microcefalia, che normalmente è una malattia congenita ed è causata dall’utilizzo di droga o da radiazioni.
I neonati colpiti da Zika nascono con un cranio che ha una circonferenza inferiore ai 33 cm. Normalmente l’aspettativa di vita per i bambini nati in queste condizioni è molto limitata: nel 90% dei casi le funzioni del cervello sono anche ridotte.
Nei prossimi giorni arriverà infatti un team dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per condurre delle indagini.
Negli ultimi tempi il virus ha colpito un bambino nello stato di Ceara; un uomo a Maranhao, uno stato del nord est e una ragazza di 16 anni nello stato di Para in Amazzonia...
(Il Journal)

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