La ragazzina di Piacenza che voleva arruolarsi nell’Isis...




Trattenuta in Turchia, la ragazza aveva raggiunto il confine della Siria. Paura per una 22 enne che inseguirebbe in Turchia il "sogno" di essere una foreign fighter.




Due storie simili, che s’intrecciano sullo sfondo della Turchia, quelle di S, 16 enni, di Piacenza e una 22 enne “dispersa” in Turchia, per la quale i genitori temono il peggio. Ne parla Repubblica

FOREIGN FIGHTERS TRICOLORE

E’ a Parigi che le due ragazze avrebbero stretto contatti con la causa dello Stato Islamico
Sono due storie simili e diverse, queste. Probabilmente neanche legate tra loro, ma con alcune analogie. Il passaporto, ad esempio. Entrambe le ragazze hanno cittadinanza italiana, hanno vissuto nel nostro paese prima di trasferirsi, ormai da qualche anno, nella periferia di Parigi. La diciassettenne ha il padre tunisino e la madre italiana ed è cresciuta in un piccolo comune alle porte di Piacenza. E’ lei che si trova nella posizione più rischiosa. [...] Secondo la polizia locale aveva intenzione di oltrepassare il confine, non è chiaro se per unirsi all’Is, ai qaedisti di Al Nusra o all’esercito curdo Ypg di Kobane. Nella segnalazione inviata da Ankara al Viminale e al consolato italiano di Smirne, si parla genericamente di potenziali “contatti con ambienti estremisti”. Niente di più. La nostra Antiterrorismo dubita che sia una vera fanatica religiosa, tuttavia la diciassettenne è stata portata in una struttura dove di solito finiscono i jihadisti stranieri minorenni.
S. era già stata identificata in Turchia, sola e senza soldi. A Parigi i genitori ne avevano denunciato la scomparsa: per le autorità la storia sarebbe finita lì, se non che
A metà settembre, però, di lei si perdono le tracce. Non si capisce se sia tornata a Parigi o se sia rimasta in Turchia, né da chi — in tale ipotesi — sia stata aiutata. Due settimane di buio. Dove ha dormito? Chi le ha dato i soldi per mangiare? Chi ha incontrato? Ai primi di ottobre è riapparsa vicino alla frontiera siriana, di nuovo individuata e fermata dalla gendarmeria. Non ha confessato alcun contatto con lo Stato Islamico, ma ha messo a verbale una frase sibillina: «Voglio compiere i miei 18 anni qui in Turchia. Non torno a Parigi».
L’altra ragazza invece
è sparita da Parigi a fine settembre e le autorità turche l’hanno identificata pochi giorni dopo sempre a Istanbul. Al momento non risulta niente a suo carico, infatti è stata rilasciata. Ma i genitori, un’italiana e un tunisino, temono che la figlia abbia iniziato un percorso di radicalizzazione religiosa...
(Giornalettismo) 

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