Alta tensione in Medio Oriente, agente accoltellata uccide l'assalitrice...




Kissinger, Usa decidano loro ruolo,serve nuova strategia.




Una agente della Guardia di frontiera israeliana è stata accoltellata a Hebron (Cisgiordania). La donna ha risposto all'attacco con colpi di arma da fuoco, uccidendo la sua assalitrice palestinese. Lo riferisce la radio militare.

Sempre stamattina sono stati sventati due attentati palestinesi: nel primo ad Hebron in Cisgiordania un israeliano ha sparato uccidendo un assalitore che lo ha aggredito con un coltello. Il secondo a Gerusalemme est dove un palestinese ha cercato di pugnalare una guardia di frontiera che lo ha ucciso. Lo rende noto la polizia.
A Hebron il presunto attentatore palestinese e' stato identificato in Mohammed Awad Qawasmeh, di 18 anni. L'attacco, secondo un portavoce militare israeliano, e' avvenuto in prossimita' del Beit Hadassah, un edificio nel centro di Hebron dove risiedono diverse famiglie di coloni israeliani. Il secondo attacco della mattinata, aggiunge la polizia israeliana, e' avvenuto a Gerusalemme, nel rione ebraico di Armon ha-Natziv. Un passante ha attirato l'attenzione di agenti della guardia di frontiera verso un adolescente palestinese che appariva sospetto. Quando gli agenti gli hanno chiesto di identificarsi - ha proseguito una portavoce della polizia - questi ha estratto un pugnale e ha tentato di aggredirli. E' stato allora colpito a morte da alcuni spari da distanza ravvicinata. A quanto risulta si tratta di un sedicenne residente nel vicino rione palestinese di Jabel Mukaber.
Kissinger, Usa decidano loro ruolo,serve nuova strategia  - La situazione attuale "è l'ultimo sintomo della disintegrazione del ruolo americano nello stabilizzare l'ordine in Medio Oriente emerso dopo la guerra del 1973". Lo afferma l'ex segretario di stato americano, Henry Kissinger, sul Wall Street Journal, sottolineando che gli Stati Uniti hanno bisogno di una nuova strategia e di nuove priorità. "Gli Stati Uniti devono decidere il ruolo che giocheranno nel 21/o secolo e il Medio Oriente sarà il nostro test più immediato e probabilmente più difficile. In gioco non c'è la forza dell'America, ma la sua risolutezza a capire e padroneggiare il nuovo mondo"...
(ANSA)

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