Le aziende tedesche si rifiutano di vendere il filo spinato all’Ungheria...






Le prime notizie che prima dell’estate circolavano in merito ad un muro che il governo ungherese stava costruendo, riguardavano il confine Ungheria-Serbia. Ma nel frattempo le barriere che Budapest sta installando lungo la sua frontiera sono aumentate.
Quel muro, la cui realizzazione è stata ritardata di qualche settimana, con la forte reazione del presidente Viktor Orban, che aveva accusato alcuni vertici dell’esercito di essere indietro con i lavori, adesso è terminato. Esso misura 175 chilometri ed è alto 4 metri.
Ad esso però, in quella zona dell’Ungheria al confine con la Croazia, dove fino a pochi giorni fa non c’era nulla, il governo di Orban ha deciso di aggiungere un’altra barriera. La più ‘grave’ in termini simbolici, visto che si tratta della prima vera barriera tra due paesi già membri dell’Ue; un atto che “può portare l’Europa e gli accordi di Schengen a sgretolarsi”- come ha dichiarato a Il Fatto Quotidiano Angela Del Vecchio, docente di Diritto dell’Unione Europea all’Università Luiss “Guido Carli” di Roma.
Ma non solo. È di pochi giorni fa l’annuncio da parte delle autorità di Budapest dell’inizio dei lavori per un nuovo muro, questa volta al confine con la Slovenia. Insomma il progetto dell’Ungheria è chiaro: barricarsi in casa, lasciando che i migranti attraversino per piccoli sentieri illegali il paese, ma senza prendere le loro impronte digitali.
Ma i cantieri ‘dei muri’ ungheresi saranno presto costretti a rallentare i loro lavori. Alcune compagnie tedesche presso cui erano soliti rifornirsi per il filo spinato con cui vengono costruite queste barriere, stanno infatti facendo duro ostruzionismonei confronti delle autorità di Budapest.
La Mutanox, un’azienda berlinese, ha respinto l’ultima ordinazione di Budapest.Talat Deger, il suo direttore, ha dichiarato all’Independent che “l’Ungheria sta facendo un uso sbagliato di questo materiale”. È giusto utilizzarlo a scopi difensivi o per prevenire crimini, ma “i rifugiati non hanno niente di criminale. Sono solo persone senza niente che scappano per mettersi in salvo”- ha detto Deger.
Anche un’altra compagnia, che si è rifiutata di lasciarsi identificare, si è rifiutata di consegnare l’ordine a Budapest. Il suo direttore a Sputnik news ha detto “I bambini inciampano nel filo spinato: è una disgrazia”....
(Il Journal)

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