Notizie a colazione...






Come ogni mattina, il Journal vi propone le notizie estere più importanti, da accompagnare al primo caffè. Ecco quelle di sabato 22 agosto.
Soldati provvidenziali. La Cnn dedica l’apertura alla strage sventata su un treno in Francia, da due soldati statunitensi che si trovavano casualmente sul convoglio in abiti civili. Anche Deutsche Welle evidenzia il provvidenziali intervento dei soldati sulla linea dell’Alta Velocità Amsterdam-Parigi, mentre El Pais racconta che l’uomo armato di kalashnikov, Ayoub El Kahzzani, sospettato di simpatie con l’Islam radicale, risiede in Spagna. Le Monde parla di “spargimento di sangue evitato” sul treno grazie al tempestivo intervento dei due militari.
Tensioni coreane. Al Jazeera si sofferma sulla situazione molto tesa tra Corea del Nord e Corea del Sud. I ministri degli Esteri di entrambi i Paesi hanno rilasciato affermazioni inequivocabili sull’intenzione di rispondere a eventuali provocazioni. The Guardian annota come il regime di Pyongyang ha sostenuto di essere pronta alla guerra totale dopo gli scontri al confine con la Corea del Sud.

Le altre notizie a colazione

Sforzo cinese per l’ambiente. Il China Daily mette in evidenza l’impegno del governo di Pechino per combattere l’inquinamento, riportando i valori a livelli accettabili, in vista della parata di piazza Tianamen del 3 settembre che celebra l’anniversario della resa del Giappone nella seconda guerra mondiale.
McDonald’s siberiano. The Moscow Times apre con la notizia dell’espansione di McDonald’s in Russia, precisamente nella città di Novokuznetsk, posta nella regione di Kemerovo. L’obiettivo dei gestori del franchising in Russia è quello di trovare nuovi partner disposti all’ingente investimento.
Strategia Trump. Il Washington Post ritorna sul personaggio più chiacchierato e più in vista delle primarie repubblicane statunitensi, spiegando la strategia politica e comunicativa del miliardario che punta alla nomination del Gop. Le sue visite sono maggiormente concentrate in Stati del sud, roccaforti dei conservatori.
Marocco aprea a Siria e Libia. Afrik si concentra sull’impegno del Re del Marocco, Mohammed VI, che ha dato la disponibilità a rilasciare visti per cittadini siriani e libici in fuga dagli orrori delle guerre che stanno flagellando quei due Paesi. D’altra parte il monarca ha evidenziato che bisogna fare attenzione all’eventuale infiltrazione di persone ritenute vicine alla galassia del terrorismo islamico...
(Il Journal)

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