Un drone ha ucciso il leader dell’Isis in Afghanistan, Hafiz Saeed...
In pochi giorni, l’esercito della coalizione capeggiata dagli Usa ha abbattuto tre importanti figure dello Stato Islamico in Afghanistan.
È stato un venerdì di fuoco e fiamme per l’Isis, battuto da ogni fronte in Afghanistan, Siria ed Iraq dai bombardamenti della coalizione capeggiata dagli Usa e in collaborazione con la NDS (National Directorate of Security), l’intelligence afghana.
E proprio alcuni ufficiali dell’intelligence afghana oggi hanno diffuso la notizia della morte del leader dello Stato Islamico in Afghanistan e Pakistan, Hafeez Sayeed, con molta probabilità abbattuto ieri notte da un drone ad Achin, nella provincia di Nangarhar, nell’ est del paese. Nell’attacco, secondo la stessa fonte, sarebbero stati uccisi anche una trentina di miliziani Isis.
Ma la notizia al momento non è stata confermata né dallo Stato Islamico né dal governo afghano. E la Nato si è subito rifiutata di commentare, lasciando intendere che avrebbe pubblicato un comunicato entro questa sera.
Tuttavia già ad aprile, circolavano diverse voci sulla morte di Saeed, anche noto come Hafiz Saeed Khan, che all’epoca si diceva fosse morto mentre innescava delle bombe.
Il distretto di Achin a Nangarhar è comunque vicinissimo al confine con il Pakistan e il governo afghano sta facendo di tutto per respingere la minaccia dello Stato Islamico, il quale sembra si sia attivato già in tre province del paese. Ma a questa guerra non partecipa solo il governo, ma anche i Taliban, i quali non riconoscono il Califfato, sebbene molti Taliban abbiano poi scelto di affiliarsi con l’Isis.
Solo lo scorso martedì i bombardamenti della coalizione hanno ucciso Shahidullah Shahid, ex portavoce dei Taliban pachistani, che aveva disertato per l’Isis e Gul Zaman, considerato il vice di Sayeed...
(Il Journal)
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