L'Isis incassa un colpo: i curdi riconquistano Kobane...
Città di nuovo nelle mani dei peshmerga. I jihadisti uccidono 200 persone.
Dopo aver rivendicato le stragi in Tunisia e Kuwait ed essere tornato a terrorizzare l'Occidente nel drammaticovenerdì di sangue del 26 giugno, l'Isis ha dovuto incassare un colpo alla sua avanzata.
Sabato 27 giugno i peshmerga curdi hanno ripreso il pieno controllo della città siriana di Kobane, assediata dalle truppe del Califfato che solo il 25 giugno sembrava avere in pugno la situazione.
La notizia è stata data dall'Osservatorio siriano per i diritti umani: i jihadisti sunniti sono stati costretti a ritirarsi.
OLTRE 200 CIVILI UCCISI. Dall'inizio dell'ultima offensiva, in tre giorni l'Isis ha ucciso oltre 200 persone nella zona.
Oltre ai 164 civili giustiziati nelle loro case o uccisi dai razzi o dai cecchini del gruppo, altre 26 vittime sono state contate in un villaggio situato nelle vicinanze. E «altri 18 cadaveri sono stati ritrovati per strada in città».
SPARI VERSO CHIUNQUE. Il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, ha spiegato che «i jihadisti hanno preso posizione in edifici agli ingressi a Sud-Est e a Sud-Ovest e hanno sparato contro qualsiasi cosa di muovesse».
Secondo un giornalista locale originario di Kobane, che si trova alla periferia della città, «almeno 70 civili sono stati presi in ostaggio» dai jihadisti. Anche un militante curdo, Arin Sheikhmos, ha accusato l'Isis di aver compiuto «un massacro», affermando che «ogni famiglia a Kobane ha perso ieri un familiare».
UNA VENDETTA DELL'ISIS. Sarebbe una sorta di 'vendetta' dei miliziani del Califfato, che di recente sono stati più volte sconfitti nel Nord della Siria dai combattenti delle Unità di protezione del popolo curdo.
Ma l'esercito di Abu Bakr al-Baghdadi, a un anno dalla nascita, può contare suoltre 200 mila uomini e su un patrimonio stimato in 9 miliardi di dollari...
(Lettera 43)
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