Siria: una web serie girata ad Aleppo, senza censura, racconta l’occupazione...





di Spike 

Racha ha circa 10 anni ed è la protagonista di una web serie, Umm Abdo, che racconta la città di Aleppo durante la guerra. Racha esagera i tratti, enfatizza le battute, ma resta pur sempre una bambina, alla quale è permesso dire cose piuttosto dirette sul regime e sulla guerra. 

Al telefono con una sorella che si trova nella parte di Aleppo controllata dal regime Racha dice: "Anche voi lavate i vestiti a mano? Credevo che le zone sotto Assad fossero più viziate". Il tono della serie è anti-regime ma ci sono battute anche per gli anti-Assad. Bachar Hadi, regista della serie, dice all'AFP che "Racha rappresenta la generazione di bambini cresciuti nella guerra e che sono diventati un simbolo di resistenza (...). Vogliamo che la nostra sofferenza arrivi ai ribelli come ai realisti, agli arabi e agli europei". 
La serie è stata messa on line per la prima volta durante il Ramadam lo scorso luglio ed è statarecentemente presentata al festival Séries Mania a Parigi. 
 
«Fare le riprese non è stato facile (...). C'erano i bombardamenti a poche centinaia di metri dall'équipe. Per le luci dovevamo usare le batterie delle automobili» ha raccontato a Telerama Adnan Hadad, produttore della serie e cofondatore del Centro dei Media di Aleppo. Telerama spiega che la Siria, prima della guerra, era uno di più grossi prodotturi di serie e fiction per il Medio Oriente. Dal 2013 la maggior parte delle produzioni sono state interotte e Umm Abdo è una delle poche eccezioni (la serie è stata acquistata da tre reti l'anno scorso). 
 
La cosa incredibile di questa serie è che non c'è censura o controllo del regime, dice il produttore a Telerama. Però, di ritorno dalla Francia (in passaggio dalla Turchia) Adnan Hadad è stato picchiato dalla polizia turca all'aeroporto di Instambul mentre aspettava il suo volo per Gaziantep, per esempio. 


(AgoraVox)

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