Il sorriso di Adou, il bimbo nella valigia ora a fianco della madre in attesa del padre ancora in carcere ...





L'Huffington Post

Adou, il bimbo diventato celebre in tutto il mondo per essere arrivato in Spagna all'interno di una valigia, ora sorride al fianco della madre e dell'avvocato che segue la sua vicenda: ha appena ottenuto il permesso di residenza di un anno.
La mamma di Adou, Lucie
mamma
Adou ha otto anni e ha potuto riabbracciare la madre dopo essere stato scoperto all'interno di un bagaglio passato attraverso il metal detector a Ceuta, enclave spagnola utilizzata da molti migranti africani per arrivare in Europa.
Il padre di Adou, Alì Ouattara, racconta di essere stato costretto a usare questo stratagemma per far arrivare il bimbo. L'uomo ora si trova in carcere, accusato di fare parte di una organizzazione che aiuta i migranti a entrare clandestinamente in Spagna: rischia dai 4 agli 8 anni di carcere. Secondo l'avvocato, non appena l'analisi del Dna proverà che Alì è il vero padre di Adou, la vicenda si scioglierà e finalmente potrà uscire dalla cella dove è rinchiuso.
Nel frattempo una petizione su Change.org ha raccolto oltre 60mila firme di persone che chiedono la liberazione dell'uomo, che dal 2013 tentava di portare Adou in Spagna. Le autorità gli avevano negato il ricongiungimento famigliare perché nella richiesta mancavano circa 50 dei 1300 euro necessari e previsti dalla legge: lo Stato spagnolo infatti chiede ai migranti che vogliono ricongiungersi ai famigliari 799 euro di base e poi 266 euro per ciascuna persona, ma Alì aveva già speso tutto il suo denaro per la moglie e la bambina, sorella di Adou.
L'esame del Dna interessa anche la madre del piccolo, Lucie Ouattara, che è arrivata espressamente a Ceuta da Fuerteventura per riabbracciarlo. Finché non sarà comprovata scientificamente la parentela con Adou, il bimbo rimarrà in un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati...

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