Il punto sulla pena di morte negli Stati Uniti...
Il Nebraska si è appena aggiunto agli altri 18 stati che l'hanno abolita, ma ne restano 31 dove formalmente è ancora applicata.
Mercoledì 27 maggio il Parlamento dello stato del Nebraska, negli Stati Uniti, ha abolito la pena di morte dopo un lungo processo legislativo, complicato da un veto posto dal governatore repubblicano Pete Ricketts, successivamente superato con una nuova votazione parlamentare. Il Nebraska è il diciannovesimo stato americano su 50 ad avere abolito la pena di morte, cui si aggiunge il District of Columbia, il distretto federale della capitale Washington. L’ultima esecuzione di una condanna a morte in Nebraska risale al dicembre del 1997, nello stato le persone uccise perché condannate a morte sono state in tutto 37 dal 1879, attualmente nelle carceri dello stato ci sono 11 persone la cui condanna sarà convertita in seguito all’abolizione della pena di morte.
Gli stati senza pena di morte
Il primo stato ad abolire la pena di morte fu il Michigan nel 1846, seguito sette anni dopo dal Wisconsin. Il processo di abolizione è stato piuttosto lento e in alcuni casi è avvenuto in seguito a sentenze dei tribunali e non grazie alle iniziative parlamentari. Negli ultimi otto anni la pena di morte è stata abolita in sette stati e secondo diversi osservatori le esecuzioni sono in progressivo declino in tutti gli Stati Uniti.
Il primo stato ad abolire la pena di morte fu il Michigan nel 1846, seguito sette anni dopo dal Wisconsin. Il processo di abolizione è stato piuttosto lento e in alcuni casi è avvenuto in seguito a sentenze dei tribunali e non grazie alle iniziative parlamentari. Negli ultimi otto anni la pena di morte è stata abolita in sette stati e secondo diversi osservatori le esecuzioni sono in progressivo declino in tutti gli Stati Uniti.
Michigan – 1846
Wisconsin – 1853
Maine – 1887
Minnesota – 1911
Alaska – 1957
Hawaii – 1957
Vermont – 1964
Iowa – 1965
West Virginia – 1965
North Dakota – 1973
Massachusetts – 1984
Rhode Island – 1984
New Jersey – 2007
New York – 2007
New Mexico – 2009
Illinois – 2011
Connecticut – 2012
Maryland – 2013
Nebraska – 2015
Wisconsin – 1853
Maine – 1887
Minnesota – 1911
Alaska – 1957
Hawaii – 1957
Vermont – 1964
Iowa – 1965
West Virginia – 1965
North Dakota – 1973
Massachusetts – 1984
Rhode Island – 1984
New Jersey – 2007
New York – 2007
New Mexico – 2009
Illinois – 2011
Connecticut – 2012
Maryland – 2013
Nebraska – 2015
Esecuzioni
Attualmente in California ci sono 743 persone in attesa dell’esecuzione della loro condanna a morte: è lo stato con il maggior numero di condanne di questo tipo, seguito dalla Florida con 403 e dal Texas con 276. Proprio il Texas è lo stato che in assoluto ha eseguito il maggior numero di condanne a morte: 1.280 dal 1819, con 326 esecuzioni dal 2000 a oggi. Le persone in carcere condannate a morte sono oltre 3mila in tutti gli Stati Uniti.
Attualmente in California ci sono 743 persone in attesa dell’esecuzione della loro condanna a morte: è lo stato con il maggior numero di condanne di questo tipo, seguito dalla Florida con 403 e dal Texas con 276. Proprio il Texas è lo stato che in assoluto ha eseguito il maggior numero di condanne a morte: 1.280 dal 1819, con 326 esecuzioni dal 2000 a oggi. Le persone in carcere condannate a morte sono oltre 3mila in tutti gli Stati Uniti.
La fine della pena di morte
Il dibattito sull’opportunità di abolire definitivamente la pena di morte in tutti gli Stati Uniti prosegue ormai da decenni, ma negli ultimi anni – anche sulla base dei dati sull’andamento delle condanne e delle esecuzioni – sono stati pubblicati studi e analisi che dimostrano come di fatto le condanne a morte siano in costante declino. La riduzione è dovuta ai costi, alla durata più lunga dei processi, al numero cospicuo di errori giudiziari che portano a scagionare i condannati dopo il processo e alla mancanza dei preparati necessari per le iniezioni letali, la cui scarsa disponibilità dipende anche da un boicottaggio internazionale.
Il dibattito sull’opportunità di abolire definitivamente la pena di morte in tutti gli Stati Uniti prosegue ormai da decenni, ma negli ultimi anni – anche sulla base dei dati sull’andamento delle condanne e delle esecuzioni – sono stati pubblicati studi e analisi che dimostrano come di fatto le condanne a morte siano in costante declino. La riduzione è dovuta ai costi, alla durata più lunga dei processi, al numero cospicuo di errori giudiziari che portano a scagionare i condannati dopo il processo e alla mancanza dei preparati necessari per le iniezioni letali, la cui scarsa disponibilità dipende anche da un boicottaggio internazionale.
Sul declino della pena di morte incide anche la sua scarsa popolarità tra l’opinione pubblica: il 60 per cento circa si dichiara ancora favorevole alla sua applicazione, ma il dato è diminuito sensibilmente rispetto a metà anni Novanta quando era intorno all’80 per cento. Infine sulla questione incidono le pressioni da parte della comunità internazionale, soprattutto dopo la ratifica della moratoria universale della pena di morte da parte delle Nazioni Unite nel 2007. In quell’occasione gli Stati Uniti votarono contro, ma la vicenda fece tornare di attualità il dibattito sull’opportunità di mantenere le esecuzioni nel sistema giudiziario statunitense...
(Il Post)
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