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Dall’utilizzo di armi al cloro da parte del regime di Assad in Siria al soccorso di 3400 migranti nel Mediterraneo; dalle elezioni inglese alla nascita della ‘Royal Baby’. Queste, le notizie principali dagli esteri di oggi 3 maggio.
Ad un giorno dall’annuncio ufficiale da parte dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi chimiche dell’apertura delle indagini che permetteranno di scoprire se il regime di Assad utilizzi o meno armi chimiche, arriva la denuncia da parte delle associazioni locali e dell’Osservatorio per i diritti in Siria, con sede a Londra: Assad avrebbe utilizzato ancora una volta armi al cloro. Al Jazeera ne dà notizia oggi in prima pagina, soffermandosi sui recenti bombardamenti di Saraqeb, nella provincia di Idlib, e di Nareb.
Il Washington Post apre con un’inchiesta dedicata alle carceri americane, in cui l’età media dei detenuti resta alta, dai 50 anni in su, nonostante le pene per alcuni di loro siano state ridotte. La Bbc britannica pubblica in primo piano le novità in arrivo dal Regno Unito, a 3 giorni dalle elezioni inglesi. Nell’ultimo dibattito, che ha visto il candidato conservatore David Cameron scontrarsi con quello laburista, Nick Clegg, questi ultimi hanno sottolineato la loro ‘red line’, cioè le priorità dei provvedimenti da mettere in pratica dopo le elezioni. Tra quelle dei labour, c’è sicuramente l’aumento della spesa pubblica, specie nel settore dell’istruzione. Clegg ha inoltre rimarcato il netto rifiuto dei Dem inglesi a coalizzarsi con altri partiti che non avranno questo come obiettivo principale della loro politica.
Le Monde dedica l’apertura all’operazione di salvataggio di 3427 migranti condotta ieri da navi italiane e francesi, al largo delle coste libiche. Una delle giornate di soccorso più dure, in tre anni. In Italia, la Guardia Costiera ha fatto sapere nella sera di ieri 2 maggio, di aver recuperato 16 imbarcazioni.
Il tedesco Deutsche Welle pone in primo piano l’esecuzione di almeno 25 Yazidi in Iraq da parte dell’Is, ma forse l’azione omicida potrebbe riguardare altre 1400 persone. Se fosse confermata la notizia, si tratterebbe del più recente omicidio di massa del popolo degli yazidi. El Paìs apre con l’intervista al ministro dell’Economia Luis de Guindos, che ha reso pubbliche le previsioni del governo spagnolo, secondo cui fino al 2018 è prevista una crescita annuale del 3% e la creazione di 2,1 milioni di posti di lavoro....
(Il Journal)

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