Chi era Sabeen Mahmoud, uccisa in Pakistan...
L’uccisione di uno dei volti dell’associazionismo pachistano più noto, a poche ore da un incontro sull’indipendentismo della regione del Baluchistan.
Sabeen Mahmoud, attivista per i diritti umani, gestiva il T2F (The Second Floor), un bar e un atelier per anni punto di riferimento per i militanti e le associazioni di Karachi, città del sud pachistano.
Sabeen, 40 anni, è stata uccisa ieri 24 aprile con 4 colpi di pistola che l’hanno raggiunta attraverso la sua auto, dopo aver ospitato nel suo locale un evento sulle ‘persone scomparse’ del Baluchistan, la regione più grande del Pakistan, situata a sud est, in una posizione molto strategica, fortemente attraversata da correnti separatiste, che desiderano ottenere l’indipendenza da Islamabad. Durante l’ultimo incontro presentato da Mahmoud, infatti, erano intervenuti noti attivisti della causa del Baluchistan, Mama Qadeer, Farzana Majeed e Muhammad Ali Talpur.
Ad essere raggiunta dagli spari, anche la madre di Sabeen, seduta accanto a lei in auto, al momento fuori pericolo.
Secondo quanto dichiarato da un amico della giovane attivista ad Al Jazeera, Sabeen temeva che l’incontro sul Baluchistan potesse infastidire qualcuno, al punto da avere dei dubbi sull’organizzazione o meno dell’evento.
Il Baluchistan è stato da sempre teatro di scontri tra guerriglieri armati separatisti e forze governative. Attivisti pakistani denunciano la scomparsa di centinaia di dissidenti dalla zona, anche coloro che non hanno mai imbracciato armi...
(Il Journal)
Commenti