Yemen: l’alleanza tra Houthi e Iran...
Una polveriera pronta ad esplodere e a trasformarsi in un’altra Siria, Libia o Iraq.
I miliziani sciiti Houthi, i governanti de facto dello Yemen, che con un colpo di statoil 6 febbraio hanno preso il potere della capitale Sanaa, avrebbero ricevuto nelle ore scorse un pacchetto di aiuti economici da parte dell’Iran.
La Repubblica Islamica, che ha accolto una delegazione di Houthi a Teheran, avrebbe inoltre promesso di ampliare i porti del paese, di fornire aiuti per la costruzione di centrali elettriche e di gestire i rifornimenti di petrolio, lungo tutto un anno.
La notizia non tranquillizza gli animi del governo del paese deposto, presieduto daAbd-Rabbu Mansour Hadi, il quale si sarebbe rifugiato a sud del paese, insieme alle altre forze politiche yemenite di maggioranza, a Aden, proclamata dal presidente esiliato, nuova capitale dello Yemen, in contrapposizione a Sanaa.
È di oggi infatti la notizia per cui le forze politiche riparate ad Aden si sarebbero alleate, con l’intento di ripristinare l’autorità dello Stato e ricostruire le forze di sicurezza, totalmente indebolite dallo scenario che si sta palesando a Sanaa.
La National Alliance for Rescue è l’alleanza che riunisce sunniti musulmani e secolari, come gruppi di giovani, alleanza tribali e membri del Movimento Sud, che mira ad una maggiore indipendenza del sud del paese.
Le Nazioni Unite nel frattempo hanno annunciato questa settimana che la situazione in Yemen, se non si trova un patto tra le due parti, potrebbe esplodere proprio come in Siria, Libia o Iraq, sfociando così in una violenta guerra civile. E l’aiuto dell’Iran, che in questo periodo lavora al mantenimento del potere di Bashar al Assad, con l’aiuto delle forze libanesi di Hezbollah, non semplifica la situazione...
(Il Journal)
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