Isis: Kayla, la 20enne che ha dedicato la sua vita agli ultimi...
(AGI) - Washington, 6 feb. - Gia' a 15 anni Kayla Mueller aveva deciso di voler dedicare la sua vita ad aiutare le persone in difficolta': i bambini in fuga dalle guerre, i malati di Aids, le ragazze madri. La 26enne americana, secondo gli jihadisti dell'Isis, sarebbe stata uccisa in Siria in un bombardamento giordano.
Kayla aveva deciso di trasferirsi in quel Paese martoriato alla fine del 2012: prima al confine turco, dove aiutava le famiglie che fuggivano dalla guerra con l'organizzazione umanitaria 'Support to Life', poi ad Aleppo come volontaria all'ospedale spagnolo di Medici Senza Frontiere. Fu proprio li' che il 4 agosto del 2013 fu rapita. Nata a Prescott, in Arizona, Kayla aveva cominciato negli anni del liceo a fare la volontaria per Save Darfur Coalition: scriveva lettera ai membri del Congresso per sensibilizzarli sul genocidio nella regione sudanese. Nel 2009, dopo la laurea alla Nothern Arizona University di Flagstaff, Kayla decise di andare in India, per fare la volontaria in un orfanotrofio e insegnare inglese ai rifugiati tibetani. Dopo una breve pausa nella sua Arizona nel 2011, dove fece la volontaria in una casa famiglia e in una clinica per malati di Aids, la giovane si trasferi' in Francia per fare la ragazza alla pari e imparare il francese, in vista di una sua nuova missione in alcuni Paesi africani, dove trascorse qualche mese. Da li' decise di andare in Siria, una scelta che forse si e' rivelata fatale...
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