La Turchia espelle 1.056 foreign fighters...



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La decisione di Ankara arrivata dopo la strage di Charlie Hebdo




La Turchia cambia atteggiamento nei confronti dei foreign fighters, ijihadisti stranieri che passano lungo il confine turco-siriano per raggiungere il fronte a Damasco e Baghdad. Ankara ha espulso 1.056 stranieri e posto un divieto d’ingresso nel Paese per 7.833 persone nell’ambito di uno stop al reclutamento di combattenti in Siria e Iraq. Lo ha dichiarato il capo dell’Intelligence nazionale turca, Hakan Fidan.
La Turchia espelle 1.056 foreign fighters
Lapresse-Xinhua
3.000 EUROPEI IN SIRIA - I numeri sono stati confermati dal ministro degli Interni Efkan Ala. La Turchia, come spiega il Sole 24 Ore, nei mesi scorsi era stata accusata dagli Stati Uniti e da alcuni governi europei di essere stata poco collaborativa sul fronte dei combattenti stranieri. Guilles De Kerchove, coordinatore europeo contro il terrorismo, lo scorso settembre parlò di 3.000 europei arrivati in Siria per combattere nelle fila dell’Isis. Tale numero comprende quelli morti in combattimento e chi è tornato a casa. Determinante, probabilmente, l’assalto alla redazione di Charlie Hebdo e la violenza che sta caratterizzando Parigi in queste ultime ore...
(Giornalettismo)

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