Raid in Yemen finisce in tragedia, uccisi due ostaggi. Obama: "Barbaro assassinio"...(Video)
Raid americano in Yemen con i droni, obiettivo: liberare il giornalista Luke Somers e l'ostaggio sudafricano Pierre Korkie. Mal'assalto finisce in tragedia.
Secondo le prime ricostruzioni, infatti, i carcerieri dei due avrebbero sparato quando si sono accorti che era in atto un assalto dei Navy Seals, le forze speciali della marina americana famose per l'uccisione di Osama bin Laden.
Secondo quanto riferisce la Cnn, il team dei Seals è stato trasportato nel luogo dove erano prigionieri gli ostaggi con un Osprey, un aereo a decollo verticale. Subito è scoppiato un conflitto a fuoco. Gli ostaggi sono stati caricati appena possibile sull'Osprey per essere condotti su una vicina nave militare americana: Somers è morto prima di raggiungere in elicottero l'unità navale, Korkie è deceduto successivamente.
Pierre Korkie, che lavorava per un'organizzazione umanitaria, avrebbe dovuto essere liberato domenica. E' stata la stessa organizzazione a comunicarlo. L'uomo era stato rapito nel maggio 2013 assieme alla moglie Yolande, che era stata poi rilasciata e aveva fatto ritorno in Sudafrica a gennaio. A quanto si apprende, per liberare Korkie era stato richiesto un riscatto di tre milioni di dollari.
Secondo il segretario alla Difesa Chuck Hagel, il raid è stato ordinato dal presidente Obama "in presenza di elementi determinanti sull'esistenza di un pericolo imminente per la vita di Somers". Lo stesso Obama ha condannato "fortemente il barbaro assassinio". E ha sottolineato che "gli Stati Uniti non risparmieranno sforzi militari, attività di intelligence e capacità diplomatiche per riportare a casa i cittadini americani, ovunque essi si trovino". Poi ha avvertito "i terroristi che cercheranno di danneggiare i nostri connazionali: sentirete il braccio lungo della giustizia americana".
(Adnkronos)
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