L’Isis fa un nuovo passo verso il Califfato: “Conieremo la nostra moneta, eccola”...



Sette tagli in oro, argento e rame contro «il tirannico sistema monetario occidentale». Nei disegni mezzelune musulmane, moschee e il globo. «Conquisteremo il mondo».

                    Le monete dorate hanno impresso il simbolo sette fasci di grano, menzionato dal Corano



CORRISPONDENTE DA GERUSALEMME
Riuscito a sopravvivere all’attacco dei jet Usa, il Califfo Abu Bakr al-Baghdadi punta a testimoniare in fretta che il proprio Stato Islamico (Isis) ha radici sempre più solide nei territori conquistati in Iraq e Siria: a suggerirlo sono le immagini sulle prime monete in metallo che i jihadisti si avviano a coniare. A diffonderle sono i siti Internet del Califfato, spiegando che il “dinaro islamico” avrà versioni in oro, argento e bronzo entrando in circolazione per “consentire ai credenti di sfidare il tirannico sistema monetario creato dalle economie occidentali per schiavizzare i musulmani”.  

Nei disegni delle monete che “saranno coniate dal Califfato” si vedono la tradizionale mezzaluna musulmana, una mappa del globo, il profilo della moschea di Al Aqsa a Gerusalemme ed anche insegne tribali, fatte di lance e scudi. In particolare, le monete dorate hanno impresso il simbolo sette fasci di grano, menzionato dal Corano, mentre il riferimento alla mappa dell’intero globo conferma l’intenzione di Al-Baghdadi di puntare alla conquista del Pianeta, andando ben oltre le terre dell’Islam.  

Resta da vedere dove i jihadisti potrebbero riuscire a trovare oro e argento in quantità tali da emettere monete sufficienti a sostituirsi a quelle correnti: un’ipotesi può essere lo sfruttamento di lingotti d’oro trovati nei forzieri delle banche catturate, a Mosul o Raqqa, mentre un’altra implica un ruolo ad hoc per Boko Haram, l’organizzazione terroristica nigeriana che in Africa Occidentale controlla delle miniere d’oro e in più occasioni non ha fatto mistero di volersi alleare con il Califfato. 

(La Stampa Mondo)

Commenti

AIUTIAMO I BAMBINI DELLA SCUOLA DI AL HIKMA

Post più popolari

facebook