Naufragio Lampedusa: l'isola vista dai bambini...
(di Paolo Petroni) (ANSAmed) - ROMA - Lampedusa con gli occhi dei bambini: il pomeriggio di domenica 5 ottobre in vari punti dell'isola si svolgerà il Concerto itinerante 'Le nuove vie dei canti', musiche di Paolo Marzocchi, testi e regia Mario Perrotta, frutto di un progetto promosso dal ministero dell'Istruzione, ideato da Guido Barbieri e realizzato da un numeroso gruppo di musicisti, registi, drammaturghi e attori, che ha coinvolto duecento studenti tra i 9 e i 14 anni della scuola Pirandello dell'isola.
"Per sei mesi, da marzo a settembre, le scuole elementari e medie dell'isola sono state attraversate da un piccolo ciclone musicale - racconta Barbieri, critico musicale e nota voce di Radio3 -: quattro tra i migliori musicisti italiani, Antonio Caggiano, Anna Di Baldo, Gianluca Ruggeri e Fulvia Ricevuto, hanno riempito di suoni le aule delle scuole, insegnando ai ragazzi a cantare in coro e a usare le percussioni: più di duecento studenti hanno conosciuto per la prima volta, nella loro giovane vita, il gioco della musica". Durante i laboratori Piergiorgio Mangiarotti e Michele Fumeo, due videomaker, hanno chiesto ai ragazzi di raccontare il loro rapporto con l'isola, le loro speranze, i loro desideri, le storie, le favole, le leggende conservate nella loro memoria. Ne sono nate circa trenta interviste dalle quali Perrotta, scrittore, attore e regista che lavora con passione sulla memoria popolare, ha tratto quattro storie esemplari.
Queste quattro storie rivivranno, domenica prossima, 5 ottobre a Lampedusa: poco prima del tramonto quattro diverse voci narranti prenderanno posto in altrettanti luoghi simboli dell'isola, Cala Palme, al porto vecchio, il cimitero dei barconi, al porto nuovo, Piazza Brignone, sotto il monumento al Marinaio di Michele Cascella, e infine lungo Via Roma, la via principale. Ad accompagnarli, in ogni stazione, ci saranno i cori di voci e percussioni costituiti dai ragazzi delle scuole, mentre tra una stazione e l'altra gli spettatori saranno accompagnati dalla Banda Lipadusa, come accade nelle feste e nelle processioni popolari. Il punto di arrivo di questo lungo concerto itinerante sarà Piazza Castello, la magnifica terrazza sul mare che chiude Via Roma. Mentre su un grande schermo scorreranno le immagini del 'poema visivo' che Piergiorgio Mangiarotti ha dedicato al mare di Lampedusa le cento percussioni e le cento voci dei ragazzi dell'isola, insieme alla Banda e al Quintetto Papageno di fiati, eseguiranno il 'Poema sonoro' composto da Marzocchi per voci, suoni, colori, memorie musicali dell'antica Lipadusa. "L'isola simbolo delle grandi migrazioni del nuovo secolo è stata raccontata mille volte in questi ultimi dieci anni - spiega sempre Barbieri - dai lampedusani impegnati nel difficile lavoro dell'accoglienza, dai migranti sfuggiti alla morte, dai media. Sempre comunque dal punto di vista degli adulti. A questo prisma si aggiunge ora una nuova faccia, disegnata dai bambini di Lampedusa ai quali di solito nessuno chiede nulla".
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