Alan Henning, il tassista britannico dal cuore tenero...
Chi era il 47enne britannico: partecipava a dei convogli umanitari. Era stato catturato nel 2013 in Siria...
Il tassista dal cuore grande. Alan Henning, l'ostaggio britannico di cui l'Isis ha rivendicato l'uccisione, era caduto nelle mani dei jihadisti nel dicembre del 2013 ed era stato minacciato di decapitazione nel video in cui veniva barbaramente ucciso il suo connazionale David Haines. Padre di due bambini, originario di Manchester, Henning aveva 47 anni e dedicava il suo tempo libero a raccogliere aiuti per i bambini siriani e a trasportarli in Medio Oriente, con una piccola organizzazione di volontariato chiamata "Aid 4 Syria". Secondo quanto riferiva a metà settembre il Daily Telegraph, Henning era al suo quarto viaggio in Siria quando il 26 dicembre del 2013 venne rapito da un gruppo di uomini mascherati nella città di Al Dana, vicino al confine con la Turchia. Era convinto: "Non mi uccideranno, aiuto la loro gente" Un attivista siriano che aveva trascorso con lui una notte in prigionia, prima di riuscire a fuggire, ha raccontato che Henning era convinto che sarebbe stato liberato molto presto per via della sua attività di volontariato per una organizzazione musulmana. Ma non è stato così. Sarebbe stato trasferito dai suoi rapitori nella città siriana di Raqqa, considerata come la roccaforte dell'Isis. I suoi amici lo descrivono come una persona molto generosa, pronta a tutto per gli altri. "Lui pensava che la sua missione fosse quella di aiutare i bambini siriani", aveva dichiarato sua moglie Barbara.
(Rai News)
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