Afghanistan, 100 civili uccisi dai talebani Bruciate 50 case, 15 decapitazioni. Gazhni rischia di cadere in mano agli integralisti....
In Afghanistan un gruppo di talebani, accompagnati anche da militanti stranieri, hanno sferrato un grande attacco la notte del 26 settembre nel distretto di Ajrestan, della provincia orientale di Ghazni, compiendo una strage di circa 100 civili.
«DISTRETTO SULL'ORLO DEL COLLASSO». Il capo del consiglio provinciale di Ghazni, Abdul Jame Jame, ha spiegato che l'attacco «è di vaste proporzioni» e che «il distretto è sull'orlo del collasso».
Le forze dell'ordine, che hanno già interrogato i testimoni oculari del massacro, hanno confermato che i «talebani hanno bruciato più di 50 case e ucciso quasi 100 civili».
DECAPITATI 15 PRESUNTI AGENTI DEL GOVERNO. Un alto responsabile governativo che non ha voluto dichiarare la sua identità, ha indicato all'Ansa che nelle ultime 24 ore gli insorti hanno decapitato 15 persone del posto, accusate di essere «agenti del governo».
«I TALEBANI STANNO PER CONQUISTARE LA ZONA». Abdul Jame ha in seguito avvertito che «se i rinforzi per le forze di sicurezza non arriveranno entro oggi, il distretto potrebbe cadere in mano ai talebani». Della stessa opinione è Arif Rahmani, il quale ha aggiunto che «se cade il distretto di Ajrestan, potrebbero cadere anche quelli di Malistan, Nawor, Jaghori e Qarabagh, considerati pacifici e quindi senza quasi presidio di forze di sicurezza».
«DISTRETTO SULL'ORLO DEL COLLASSO». Il capo del consiglio provinciale di Ghazni, Abdul Jame Jame, ha spiegato che l'attacco «è di vaste proporzioni» e che «il distretto è sull'orlo del collasso».
Le forze dell'ordine, che hanno già interrogato i testimoni oculari del massacro, hanno confermato che i «talebani hanno bruciato più di 50 case e ucciso quasi 100 civili».
DECAPITATI 15 PRESUNTI AGENTI DEL GOVERNO. Un alto responsabile governativo che non ha voluto dichiarare la sua identità, ha indicato all'Ansa che nelle ultime 24 ore gli insorti hanno decapitato 15 persone del posto, accusate di essere «agenti del governo».
«I TALEBANI STANNO PER CONQUISTARE LA ZONA». Abdul Jame ha in seguito avvertito che «se i rinforzi per le forze di sicurezza non arriveranno entro oggi, il distretto potrebbe cadere in mano ai talebani». Della stessa opinione è Arif Rahmani, il quale ha aggiunto che «se cade il distretto di Ajrestan, potrebbero cadere anche quelli di Malistan, Nawor, Jaghori e Qarabagh, considerati pacifici e quindi senza quasi presidio di forze di sicurezza».
(Lettera 43)
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