UNHCR: oltre 50 milioni di persone in fuga nel mondo...





Cifre che non si sentivano dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Un incremento dovuto principalmente al conflitto in Siria e alle crisi in Repubblica Centrafricana e Sud Sudan. Libano, Pakistan e Iran i Paesi che accolgono il maggior numero di rifugiati

Roma, 20 giugno 2014, Nena News – Sono stati gli ultimi tre anni di guerra in Siria a spingere verso l’alto il numero di persone in fuga nel mondo: 51,2 milioni di rifugiati, sfollati interni e richiedenti asilo nel 2013, secondo il rapporto annuale dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), diffuso oggi  in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato. Gli sfollati interni  hanno raggiunto la cifra record di 33,3 milioni.
Numeri che non si sentivano dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e che parlano di guerre interminabili, conflitti che si trascinano da anni e per i quali non si riesce a trovare una soluzione. Guerre che colpiscono in maniera massiccia la popolazione civile, come accade in Siria, dove alla fine dell’anno scorso oltre 2,5 milioni di persone hanno attraversato i confini per sfuggire alle violenze, e altre 6,5 milioni sono state costrette ad abbandonare le proprie case e a vivere da sfollati all’interno del Paese.
In Africa “nuovi” conflitti hanno provocato l’esodo forzato di migliaia di persone. I massacri interconfessionali in Repubblica Centrafricana e la recrudescenza delle violenze, mai sopite, nel giovane Stato del Sud Sudan sono i nuovi fronti di conflitti che hanno radici lontane.
Secondo il rapporto, gli afghani, i siriani e i somali – che insieme rappresentano oltre la metà del totale dei rifugiati a livello mondiale – costituiscono le nazionalità maggiormente rappresentate tra le persone di cui si occupa l’UNHCR.
“Siamo testimoni dei costi immensi che derivano da guerre interminabili, dal fatto di non riuscire a risolvere o prevenire i conflitti”, ha dichiarato l’Alto Commissario Onu per i Rifugiati António Guterres. “La pace è oggi pericolosamente difficile da raggiungere. Il personale umanitario può costituire un palliativo, ma le soluzioni politiche sono di vitale importanza. Senza di queste, i livelli preoccupanti raggiunti dai conflitti e le sofferenze di massa, che si riflettono in queste cifre, sono destinati a continuare”.
Nonostante l’allarmismo diffuso in Europa per l’arrivo, talvolta descritto come un’invasione, di migliaia di persone, sono i Paesi meno ricchi ad accogliere il maggior numero di rifugiati del mondo. In Libano, la cui popolazione ammonta a circa quattro milioni di persone, ci sono un milione e mezzo di siriani. Gli altri due principali Paesi di accoglienza sono il Pakistane e l’Iran che certamente subirà l’impatto del conflitto scoppiato in Iraq. Se si guarda alle diverse regioni, l’Asia e il Pacifico hanno ospitato il maggior numero di rifugiati, complessivamente 3,5 milioni di persone. L’Africa sub-sahariana ha accolto 2,9 milioni di persone, mentre il Medio Oriente e il Nord Africa hanno visto arrivare sui loro territori 2,6 milioni di migranti forzati.

Commenti

AIUTIAMO I BAMBINI DELLA SCUOLA DI AL HIKMA

Post più popolari

facebook