Ucraina, nuovi scontri nell'Est del Paese A Lugansk almeno 13 vittime. Un'autobomba esplode a Kiev....





Continuano le violenze nell'Est dell'Ucraina.
Sabato 7 giugno, i ribelli della zona di Sloviansk hanno denunciato nuovi bombardamenti di artiglieria, riferendo di almeno tre vittime.
E sempre lì, venerdì 6 aprile, sono morte altre tre persone e altre due sono disperse a seguito dell'abbattimento di un aereo militare da trasporto.
SCONTRI A LUGANSK. Scontri anche a Lugansk, capitale dell'autoproclamata Repubblica popolare separatista.
Secondo quanto riferito dal leader dei ribelli, Valeri Botolov, il bilancio dei bombardamenti è stato di «13 morti tra i quali 10 civili».
«Non abbiamo rapporti con Kiev, e ogni negoziato sarà possibile solo se le truppe di occupazione lasceranno il nostro territorio», ha poi detto Botolov.
AUTO ESPLOSA A KIEV. Echi di violenza anche nella capitale ucraina, dove il neo presidente Petro Poroshenko s'è insediato come nuovo capo dello Stato.
Circa nello stesso momento in cui il 're del cioccolato' giurava, un'auto è esplosa nel centro della città.
Sabato, 07 Giugno 2014
(Lettera 43)

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