Sud Sudan: oltre 100 mila rifugiati in basi ONU...
Vincenzo Villani
100 mila sono i civili che in questi giorni occupano le basi ONU nel Sudan del Sud in cerca di cibo e riparo.
L'economia del Sud del Sudan, ufficialmenteRepubblica del Sudan del Sud, è una delle più deboli del mondo ed è anche la regione con il più alto tasso di mortalità materna, la situazione è in continuo peggioramento.
La Repubblica del Sudan del Sud, con Giuba capitale, è stata inserita nella sub-regione dell'Africa orientale delle Nazioni Unite.
Nello scorso 15 dicembre, le continue tensioni politiche tra il presidente del governo Salva Kiir e l'ex vice-presidente Riek Machar e i suoi fedeli commilitoni, hanno generato un conflitto che ha portato alla morte centinaia di persone.
L'attuale presidente del Sud Sudan Kiir, ha dichiarato all'epoca dei fatti di avere sotto controllo la situazione e di aver sventato il tentativo di un colpo di stato, gli scontri però sono continuati e più di un milione e mezzo di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case.
Circa 100 mila profughi cercano riparo presso le basi dell'ONU e il numero continua ad aumentare, creando non poche difficoltà nel poter sostenere ancora a lungo la situazione, poiché il bisogno di scorte alimentari è tanto ma limitato.
"La gente ha fame, c'è un alto tasso di malnutrizione e i civili stanno venendo nelle basi Onu anche per cercare cibo" dichiara Hilde johnson, Rappresentante Speciale del Segretario Generale in Sud Sudan e capo della missione di pace delle Nazioni Unite nel paese.
A Bentiu la capitale dello stato sudanese dell'Unità sono quarantacinquemila i profughi che cercano riparo dalle violenze e dalle precarie condizioni alimentazioni e sanitarie.
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