Siria, il video di un attacco con gas al cloro: i ribelli puntano il dito contro Assad...





Di Luca Lampugnani | 23.05.2014
Distante poco più di 200 chilometri da Damasco, il villaggio di Kfar Zeita, nella provincia di Hama, è quello che i ribelli definiscono l'epicentro di continui attacchi chimici da parte dell'Esercito fedele a Bashar al-Assad. Una sorta di 'campagna', dicono gli attivisti e i medici presenti sulla zona, votata all'utilizzo sconsiderato e senza sosta di gas al cloro - meno letale rispetto al gas nervino, ma comunque riconosciuto come arma illegale in base alla convenzione sulle armi chimiche sottoscritta anche dalla Siria.
Superfluo dire, ovviamente, che dall'altra parte delle barricate la musica è completamente diversa: l'utilizzo di armi chimiche è in realtà da attribuirsi al fronte - particolarmente frammentario - dei ribelli, sostengono i funzionari di Damasco, smentendo qualsiasi coinvolgimento delle Forza Armate regolari.
Intanto, però, giovedì la Commissione generale della rivoluzione siriana - uno dei molti volti dell'opposizione ad Assad - ha caricato su Youtube un video che, nonostante manchino conferme ufficiali, sarebbe stato girato proprio a Kfar Zeita, un filmato di 35 secondi dove è chiaramente visibile una sorta di nebbia giallo-verdastra fluttuare nel mezzo di una strada mentre una voce fuori campo grida:"bombardamenti di gas al cloro, fumo giallo". Inoltre, con lo scorrere delle immagini, si vede un uomo accompagnare lontano dalla nube una donna che si preme sul volto un panno, aiutato da un terzo uomo che indossa una maschera anti-gas.




Il tutto è stato riportato dalla Reuters, la quale non ha potuto però effettuare indagini indipendenti rispetto a quanto affermato dai ribelli. Ad ogni modo, scrive la stessa agenzia, un fotografo freelance che si è recato sul posto un'ora dopo il presunto attacco chimico ha raccontato di aver avvertito un forte odore di cloro: "puzzava come l'aceto o la candeggina - ha detto -. Ho iniziato a tossire e sono andato in iperventilazione, mentre i miei occhi bruciavano".
Quest'ultimo, di cui Reuters non ha riferito il nome, ha parlato inoltre di 70 feriti, spiegando che coloro che si trovavano particolarmente vicini al luogo dell'attacco sono stati trovati privi di sensi.

Commenti

AIUTIAMO I BAMBINI DELLA SCUOLA DI AL HIKMA

Post più popolari

facebook