Siria, i cadaveri dei cristiani crocifissi simbolicamente da jihadisti ...





DAMASCO - Li obbligano a scegliere tra l’abiura, un riscatto, o la morte. Quasi sempre il rapimento si conclude con un martirio e la crocifissione, simbolica, post mortem: perché vittime della persecuzione sono i cristiani in Siria. Autori delle atrocità sono i ribelli jihadisti nelle città e nei villaggi da loro occupati. Per loro piange papa Francesco che nell’omelia pronunciata a Santa Marta ha paragonato i cristiani siriani agli apostoli che furono fatti flagellare dal Sinedrio.
La Cnn pubblica alcune foto dei martirii compiuti a Raqqa, una delle città siriane teatro dello scempio. In altre foto apparse su Facebook si vedono uomini mascherati trascinare un corpo insanguinato su pubblica piazza per poi legarlo a una croce. In altre si vede la testa accasciata di un uomo crocifisso e il sangue sgorgare da una ferita d’arma da fuoco. In un’altra ancora, un cartello legato attorno al torace di una vittima, recita: “Quest’uomo ha combattuto i musulmani e fatto esplodere un ordigno artigianale qui”.
Lasciarli morire in croce come il figlio di Dio richiederebbe troppo tempo. Per questo li ammazzano brutalmente e poi simbolicamente espongono i cadaveri martoriati, legati ad una croce. Il massacro è andato avanti in silenzio per mesi. Dieci giorni fa il racconto di una suora di Madula a Radio Vaticana ha fatto inorridire il mondo.
(bliz quotidiano)

Commenti

Unknown ha detto…
en el nombre de que DIOS tan perverso hacen estas cosas????? no comprendo como el mundo no reacciona a tanta barbarie

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