Siria, due uomini crocifissi dai jihadisti Immagini circolate sui social network....





Non conosce fine l'orrore nel conflitto siriano che va avanti ormai da tre anni. Nuove immagini agghiaccianti, circolate su Youtube e Twitter, hanno mostrato due uomini crocifissi in piazza a Raqqa. I loro corpi insanguinati sono stati legati a una croce e lasciati lì perché tutti li vedessero.
«Abbiamo giustiziato sette spie che tentavano di far scoppiare delle autobombe», hanno detto i qaedisti di Isis, Stato islamico dell’Iraq e del Levante, gruppo jihadista che da mesi combatte in Siria.
«UN NUOVO FALSO GESÙ». Non è chiaro se le vittime siano membri di gruppi rivali di Isis (come Al-Nusra, altra formazione jihadista) e se appartengano a fazioni pro Assad. «Abbiamo un nuovo falso Gesù», ha scritto un combattente sui social network postando una foto. «Le spie come loro si sono pisciate addosso dalla paura quando li abbiamo legati alla croce», ha twittato un altro.
OCCHI BENDATI, TESTA INSANGUINATA. L'Osservatorio siriano dei diritti umani (Ondus) ha poi diffuso una fotografia in cui si vedono due uomini crocifissi. Uno di loro ha gli occhi bendati e la testa insanguinata. Sul suo corpo, un cartello proclama: «Costui ha combattuto i musulmani e ha fatto esplodere un ordigno in questo posto». Nella foto ci sono persone che passano indifferenti davanti a loro.
ESECUZIONI SISTEMATICHE. Secondo l'organizzazione che ha sede a Londra, non è la prima volta che lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante ha crocifisso persone. Il 16 aprile l'Isis aveva ammazzato in questo modo un uomo accusato «di aver rubato a un musulmano». Poco dopo un altro uomo aveva confessato di essere l'autore del furto ed è ancora in attesa di giudizio. Sempre secondo l'Osservatorio, nella provincia di Raqqa altri tre ribelli di una formazione ostile all'Isis sono stati uccisi a Tal Ayad e altri due a Saluk. Ancora, un uomo è stato flagellato per aver bevuto una bevanda alcolica.
Venerdì, 02 Maggio 2014
(Lettera 43)

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