Italiani in fuga: sono di più degli stranieri in arrivo...





A partire sono soprattutto 40enni laureati o diplomati. Meta degli italiani in fuga, soprattutto l'Europa, in particolare l'Est, e poi l'Asia.
Italiani in fuga: sono di più degli stranieri in arrivo-Redazione- Per molti decenni il popolo italiano è stato un popolo di emigranti, di chi abbandonava la propria terra natale per andare a cercare fortuna in America prima e in Germania poi. Per un periodo è stato il nostro Paese El Dorado per molti, per coloro che fuggivano dalla miseria, dalle dittature, dalle guerre. Ma adesso, siamo tornati ad essere noi un popolo in fuga, e gli stranieri che vogliono venire in Europa, non vogliono rimanere in Italia, una parentesi solamente forzata, una tappa, prima di continuare il viaggio verso Nord. L'Italia non è più, se mai lo fosse stata prima, la terra promessa, nemmeno per i suoi stessi cittadini.
L'Italia torna a essere un Paese di emigranti. Secondo un rapporto di Caritas migrantes, infatti gli italiani che fuggoni all'estero oggi sono molti di più degli stranieri che arrivano in Italia. Il saldo negativo è di circa 20-30mila individui in più tra coloro che partono. Per decenni era stato il contrario. A partire sono per lo più 40 anni laureati o diplomati
Metà degli italiani in fuga si ferma in Europa, tanti anche quelli che però si spingono fino alla Cina. In Oriente ad esempio arrivano laureati, imprenditori ma anche cuochi attratti dalla ristorazione italiana in Asia. Per quanto riguarda il Vecchio Continente sono cambiate le mete preferite dagli italiani: se prima c’era la Spagna ora si tende a guardare verso Est. Tanti i connazionali che partono per la Romania, l’Ungheria, la Polonia e la Russia. Nei primi mesi di quest’anno sono oltre 6mila gli italiani che hanno scelto di vivere a Mosca.
“La capacità attrattiva dell’Italia è certamente diminuita, anche perché la crisi qui ha penalizzato gli immigrati più degli italiani”, è quanto spiega – leggiamo suLa Stampa – Ferruccio Pastore, direttore del Forum internazionale ed europeo di ricerche sull’immigrazione - Per chi arriva da fuori le opportunità si sono ridotte. Nel Sud Europa, dalla Spagna alla Grecia, il saldo migratorio si è invertito un paio d’anni fa, mentre l’Italia ha resistito ancora un po’, arrivando a fronteggiare oggi questo fenomeno. Nel 2011 sono stati 90 mila gli italiani che hanno cercato rifugio all’estero, l’anno dopo erano 60 mila, poi di nuovo 75 mila. Quest’anno, secondo Caritas Migrantes, saranno più di 100 mila".
-30 maggio 2014-
(Articolo Tre)

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