Donna incinta scappa dal Mali in guerra e mette al mondo 4 gemelli grazie a MSF...
I piccoli, tre maschi e una femmina, sono tutti in buona salute ma i genitori temono per il loro futuro: con la fuga in Mauritania hanno perso tutto.
MauritaniaQuando è arrivata nel campo profughi di Mbera, in Mauritania, dentro di sé Taghri Walet Tokeye aveva un tesoro che era anche una scommessa: era incinta.
Il parto nell'ospedale di MSF
Scappata dal Mali incendiato da una guerra fratricida insieme al marito Massay Ag Iliyass, per lungo tempo temeva di non sopravvivere. E invece è stata in grado di dare la vita: nella struttura sanitaria di Bassikounou, gestita da Medici Senza Frontiere, ha dato alla luce quattro gemelli.
Tre maschi e una femmina
Per qualche giorno i piccoli, tre maschi e una femmina, avevano solo un numero da uno a quattro, oggi hanno un nome: Aboubakrine Ag, Fatim Walet, Ousmane Ag e Oumar Ag. Un’infermiera della struttura, Sylvie, li ha vaccinati, li nutre e li pesa quotidianamente. Nati dopo 37 settimane di gravidanza, i gemelli pesavano 1,5 kg a testa.
Una famiglia che ha perso tutto
I quattro gemelli che faranno il giro del mondo sono i fratelli di sei bambini senza nome e senza volto, gli altri sei figli di Taghri e Massay. Una famiglia di 12 persone, sfollati in un campo profughi, è una speranza e un terrore. Il padre, Massay, era un contadino, ma con la fuga ha perso le terre e il lavoro. La madre, Taghri, è una srta, ma non ha soldi per comprarsi nemmeno la macchina da cucire. In Mali, dove vogliono tornare, non hanno più nulla. Se non i loro sogni: avere un piccolo appezzamento di terra e aprire una piccola sartoria.
Il conflitto in Mali
Ad oggi sono 57 mila gli sfollati che dal Mali sono scappati nel campo di Mbera, in fuga da uno dei conflitti meno raccontati e più complessi dell’Africa contemporanea, scoppiato nel 2012 dopo il rovesciamento del presidente Amadou Toumani Toure e l’offensiva del Movimento Nazionale di Liberazione dell’Azawad, composto da tuareg e da tre diversi gruppi islamici, che ha preso il controllo delle regioni settentrionali. Ad affiancare le forze governative, dal 2013, anche la Francia di Hollande. Una popolazione già malnutrita, quella del Mali, che - ancor più affamata dal conflitto – ha cercato rifugio in tre Paesi: la Mauritania, il Niger e il Burkina Faso.
(Rai News)
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