Raid in Siria, almeno 25 morti: c'è una bambina Bombardamenti su Damasco e Aleppo...
È di almeno 25 morti, tra cui una bimba, il bilancio provvisorio dei raid aerei governativi siriani sui sobborghi orientali di Damasco e su Aleppo. Lo hanno riferito attivisti anti-regime e testimoni oculari.
CINQUE DECESSI A DAMASCO. A Damasco sono stati presi di mira i quartieri solidali con la rivolta. Il bilancio nella capitale è di almeno cinque decessi.
Attivisti sul campo hanno precisato che dalle prime ore del giorno sono cominciati raid aerei su Mliha e Duma e diversi edifici residenziali sono stati distrutti.
RIPRESA ATTIVITÀ DEL REGIME. Dopo settimane di relativa calma, sono riprese intense le attività militari del regime nella regione suburbana della capitale.
È invece di almeno 20 uccisi il bilancio, non verificabile in maniera indipendente, dei bombardamenti aerei compiuti da parte del regime siriano contro quartieri orientali e nord orientali di Aleppo, controllati dal variegato fronte di insorti.
Testimoni oculari hanno precisato che i quartieri maggiormente colpiti dai barili-bomba sganciati da elicotteri lealisti sono Shaykh Maqsud, Sakhur, Masaken Hanano e Shaar.
COMBATTIMENTI A LATAKIA. E i combattimenti proseguono intensi tra forze lealiste siriane e ribelli islamici e qaedisti nella regione siriana Nord-Occidentale di Latakia, capoluogo della regione feudo della famiglia presidenziale degli Assad, secondo quanto hanno riferito diversi media siriani e libanesi, confermati da testimonianze che giungono dai comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime e dalle reti di solidarietà pro-regime del principale porto del Paese.
Informazioni contrastanti e impossibili da verificare hanno riferito di combattimenti attorno alla collina sulla quale sorge l'Osservatorio-45, una postazione militare dall'alto valore strategico a Nord-Est di Latakia. I media pro-regime affermavano il 3 aprile che le forze lealiste avevano ripreso il controllo della collina, ma l'informazione è stata smentita da fonti anti-regime.
CINQUE DECESSI A DAMASCO. A Damasco sono stati presi di mira i quartieri solidali con la rivolta. Il bilancio nella capitale è di almeno cinque decessi.
Attivisti sul campo hanno precisato che dalle prime ore del giorno sono cominciati raid aerei su Mliha e Duma e diversi edifici residenziali sono stati distrutti.
RIPRESA ATTIVITÀ DEL REGIME. Dopo settimane di relativa calma, sono riprese intense le attività militari del regime nella regione suburbana della capitale.
È invece di almeno 20 uccisi il bilancio, non verificabile in maniera indipendente, dei bombardamenti aerei compiuti da parte del regime siriano contro quartieri orientali e nord orientali di Aleppo, controllati dal variegato fronte di insorti.
Testimoni oculari hanno precisato che i quartieri maggiormente colpiti dai barili-bomba sganciati da elicotteri lealisti sono Shaykh Maqsud, Sakhur, Masaken Hanano e Shaar.
COMBATTIMENTI A LATAKIA. E i combattimenti proseguono intensi tra forze lealiste siriane e ribelli islamici e qaedisti nella regione siriana Nord-Occidentale di Latakia, capoluogo della regione feudo della famiglia presidenziale degli Assad, secondo quanto hanno riferito diversi media siriani e libanesi, confermati da testimonianze che giungono dai comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime e dalle reti di solidarietà pro-regime del principale porto del Paese.
Informazioni contrastanti e impossibili da verificare hanno riferito di combattimenti attorno alla collina sulla quale sorge l'Osservatorio-45, una postazione militare dall'alto valore strategico a Nord-Est di Latakia. I media pro-regime affermavano il 3 aprile che le forze lealiste avevano ripreso il controllo della collina, ma l'informazione è stata smentita da fonti anti-regime.
Venerdì, 04 Aprile 2014
(Lettera 43)
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