Nuovi clandestini accolti al Villaggio della Speranza: ma solo in pochi beneficeranno dell'asilo Alcuni si sono allontanati nella notte, ma sono stati ritrovati...





La speranza in una vita migliore: questo il principale motivo che ha convinto i cinquanta migranti giunti a Chieti ieri mattina, e sistemati presso il Villaggio della Speranza di Brecciarola, a pochi giorni di distanza dal trasferimento del primo gruppo, composto da una quarantina di persone.
Perlopiù siriani in fuga dalla guerra civile, oltre a diversi palestinesi e qualche bengalese, i clandestini che hanno trovato provvisoria accoglienza presso la struttura di suore e che a breve, forse oggi stesso o domani, le autorità decideranno di rimandare a casa, particolare che evidentemente la dice lunga sulla disperazione di tali persone, a quanto sembra dsposte ad accettare tale incertezza piuttosto di continuare a vivere nelle problematiche riscontrate nei paesi di origine.
Il personale del comitato della Croce Rossa di Chieti si è alternato nell'andarli a prendere a Roma e provvedere alle loro esigenze per tutta la giornata di ieri, notte compresa, assicurando loro un paio di pasti e l'alloggio in una delle casette del Villaggio o, alla peggio, in una delle tende appositamente montate per l'occasione.
Italia come punto di transito: questa è la speranza della maggior parte di loro, che hanno lasciato intendere come il loro obiettivo sia spostarsi nel nord Europa, magari per raggiungere parenti già trasferitisi da tempo.
Nonostante non siano mancati episodi di fuga nella notte, con alcuni migranti che si sono allontanati dal centro e sono stati tutti ritrovati dalle forze dell'ordine(alcuni addirittura, a quanto risulta, lungo l'asse attrezzato), gli ospiti della struttura non hanno dato alcun tipo di problema.
Quasi tutti poco più che ventenni, alcuni con livelli d'istruzione nient'affatto trascurabili, o con mogli e figli rimasti in patria, hanno chiesto ai volontari ed ai membri delle forze dell'ordine di poter effettuare una telefonata ai propri parenti, che dovrebbe comunque essere loro concessa nella mattinata di oggi, a seguito dell'identificazione da parte della Questura e prima, con ogni probabilità, del decreto di espulsione.
Lorenzo Ciccarelli
(www.abruzzo24ore.tv)

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