L'America Latina e' la regione con piu' omicidi al mondo...Honduras il piu' violento...

di  Luca Pistone

Non è più l’Africa bensì l’America Latina la regione con il più alto numero di omicidi nel mondo, in particolare per la violenza fuori controllo in paesi come Honduras, Venezuela e El Salvador.

Lo rivela l’ultimo rapporto dell’agenzia anti-droga delle Nazioni Unite (Unodc), pubblicato ieri e basato sui dati relativi al 2012, secondo cui l’Honduras è il paese più violento del pianeta, con un tasso di 90,4 omicidi intenzionali ogni 100 mila abitanti. Seguono Venezuela (53,7), Belize (44,7) e El Salvador (41,2). I tassi superiori a venti sono considerati “gravi”.

In una precedente relazione, l’Honduras si collocava sempre al primo posto, seguito da El Salvador e Venezuela.

Lo studio dell’Onu attribuisce l’alto tasso di omicidi in America Latina alla criminalità organizzata e a decenni di violenza politica.

Il 36 per cento dei 437 mila omicidi commessi nel mondo nel 2012 si sono verificati nelle Americhe, soprattutto in America Centrale e Sudamerica. Nella maggior parte dei casi (66 per cento) sono state utilizzate armi da fuoco.

“Nel complesso, gli omicidi legati alla criminalità organizzata rappresentano il 30 per cento di quelli che avvengono nel continente americano”, si legge nel rapporto.

I cartelli della droga messicani – continua il la relazione – stanno “devastando” l’America Centrale, specialmente Honduras, El Salvador e Guatemala, paesi che vengono utilizzati come rotte e basi per lo stoccaggio di droghe destinate al mercato statunitense.

Nella lista dei paesi con i più alti tassi di omicidi intenzionali figurano anche Guatemala (39,9 ogni 100 mila abitanti), Sudafrica (31), Colombia (30,8), Gabon (28), Brasile (25,2) e Messico (21,5).

Sorprende il dato sull’Iraq: 8 omicidi ogni 100 mila abitanti.

L’Africa è la seconda regione con il più alto numero di omicidi intenzionali, con il 31 per cento del totale. Seguono Asia (28 per cento), Europa (5 per cento) e Oceania (0,3 per cento).

Lo studio non riporta i dati di alcuni paesi arabi ed asiatici, tra cui la Cina.

(Atlas)