Scontri in Venezuela, arrestata anche fotografa italiana...





Francesca Commissari seguiva i disordini per il quotidiano per El Nacional. E' sospettata di "terrorismo internazionale"


Caracas, 1 marzo 2014 - C’è anche una fotografa italiana tra le 41 persone, diverse delle quali straniere, arrestate dalle forze dell’ordine inVenezuela, che a Caracas sono di nuovo state protagoniste di scontri con i manifestanti che hanno cercato di disperdere con gas lacrimogeni. Lo hanno indicato le emittenti del Paese.

Francesca Commissari, che vive in Venezuela, seguiva i disordini per il quotidiano el Nacional ed è sospettata, insieme agli altri sette stranieri arrestati in “un’operazione speciale della Guardia nazionale (GNB) ad Altamira”, di “terrorismo internazionale”. Con lei è stato arrestato anche Andrew Rosati, del quotidiano americano Miami Herald, rilasciato dopo mezzora e dopo essere stato picchiato dagli agenti.

Il Sindacato nazionale dei lavoratori della stampa (Sntp) ha informato su Twitter che Francesca Commissari è stata portata in una centrale della polizia, che è stata raggiunta da un legale e che il consolato italiano nella capitale venezuelana, informato dell’accaduto, teme che possa essere espulsa.
I manifestanti, in maggioranza giovani e alcuni dei quali a volto coperto, hanno lanciato bombe molotov contro le forze dell’ordine, che hanno provato a dispenderli con gli idranti e i gas lacrmigerni. I cortei studenteschi, appoggiati dall’opposizione sul tema dell’insicurezza e del costo della vita, sono ormai una costante in Venezuela e secondo il procuratore generale del Paese, Luisa Ortega Diaz, in tre settimane hanno già provocato diciassette morti e 261 feriti. Il bilancio delle vittime è stato successivamente aggiornato a diciotto dal presidente venezuelano Nicolas Maduro, che ha annunciato la morte di un militare in precedenza ferito in una imboscata dei ribelli...
(QN esteri)

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