Ancora violenze in Siria mentre Assad avvia l'Agenzia Spaziale Siriana...





In Siria non si arresta il conflitto. Il presidente Assad, dopo tre anni di conflitto costato la vita a quasi 150mila persone e costato alle casse statali 22,5 miliardi di dollari, ha deciso di dare il via libera alla creazione dell'Agenzia Spaziale Siriana.
I raid israeliani colpiscono ancora una volta la Siria. Non ci sono però da distruggere carichi d’armi potenzialmente destinati a Hezbollah come le altre volte, ma un incidente mortale sul Golan, al confine, che ha scatenato le ire di Netanyahu. Il premier avverte: “colpiremo ancora più fortemente se necessario”. E Tel Aviv tenta di attribuire la colpa dell’incidente a Hezbollah, anche se per ora – dicono fonti della difesa israeliana – “non ci sono le prove”. In Siria intanto l’offensiva di primavera continua. A Yabrud, a nord di Damasco l’esercito sostenuto da Hezbollah, continua ad attaccare i ribelli, mentre l’aviazione bombarda Aleppo e Homs. Il capo dell’opposizione politica, Ahmad Jarba, chiede all’Europa di fornire armi agli insorti, in particolare missili terra-aria che possano contrastare l’aviazione. “Non pensate – dice Jarba a Bruxelles - che queste armi possano finire nelle mani dei fondamentalisti” che comunque combattono sul terreno. Intanto, nel bel mezzo di una guerra che è già costata finora oltre 22 miliardi di $ al regime siriano, Bashar annuncia il lancio della agenzia spaziale siriana per promuovere la ricerca scientifica.
 Radio Vaticana 

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