Appello di due profughi siriani..."Dove sono le nostre Bambine"....
Wahid e Ashash sono scappati dalla Siria con le loro quattro figlie: Randa (10 anni), Sherihan (7 anni), Nurhan (5 anni) e Kristina (2 anni). Raggiunta la Libia, la notte del 10 ottobre del 2013 si sono imbarcati per raggiungere l'Italia clandestinamente. Il giorno dopo la barca ha fatto naufragio. Sul bilancio dei morti, 160 morti o forse più, hanno inciso i ritardi nei soccorsi chiesti disperatamente con i cellulari dai profughi a Italia e Malta. Wahid, il marito, è stato salvato dai maltesi, mentre Ashash, la moglie, dagli italiani. Delle quattro bambine nessuna notizia. La madre, portata a Lampedusa, ricorda di essere arrivata ad Agrigento e poi a Catania. Infine ha raggiunto la meta stabilita con il marito prima di partire per l'Italia, la Svizzera, dove hanno degli amici. A metà novembre è stata raggiunta da lui, ma delle bambine nessuna notizia. Entrambi hanno controllato le foto dei cadaveri recuperati sia dall'Italia sia da Malta senza trovarle. Quando era ancora a Malta, Wahid aveva visto sul quotidiano “La Repubblica” la foto di due bimbe di spalle insieme a un agente di polizia italiano. Pensando di riconoscere due delle figlie, attraverso gli avvocati di “Progetto Diritti” ha lanciato un appello a “Chi l’ha visto?”. La redazione de “Il Fatto” ha messo a disposizione altre immagini delle stesse bimbe, nelle quali il volto è visibile, ma i genitori hanno escluso che si trattasse delle figlie.
Si rinnova quindi l’appello di Wahid e Ashash a trovare Randa, Sherihan, Nurhan e Kristina.
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