Siria, l'Iran accetta di partecipare ai negoziati «A patto che sia rispettata la nostra dignità»...


Teheran non rifiuta la proposta di Kerry che impone di accettare un futuro «senza Assad». Ancora bombe ad Aleppo



In attesa che il 22 gennaio inizino in Svizzera la nuova tornata di negoziati sulla Siria, John Kerry chiarisce la posizione degli Stati Uniti sulla contrarietà della presenza dell’Iran. Per il segretario di Stato americano Teheran può «partecipare facilmente ma solo se accetterà pubblicamente la premessa», delle trattative, ossia che il potere passi da Bashar Assad (alleato di Teheran) ad un governo di transizione. «Se l’Iran non sostiene questa (posizione) allora è molto difficile pensare a come possano essere un partner nel processo», di transizione siriano. Teheran, d'altro canto sembra aver accettato la proposta, a patto che «venga rispettata la sua dignità». A dirlo è stato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Marzieh Afkham, commentando le dichiarazioni del Segretario di Stato Usa, John Kerry, che i ha escluso un ruolo ufficiale di Teheran a Ginevra, aprendo tuttavia a un «contributo a margine» della Repubblica islamica alla conferenza di pace.
«UN CENTINAIO DI KAMIKAZE» - Nel frattempo divampa la guerra civile in Siria, dove si assistono a scontri tra le fazioni islamiste e il Free Syrian Army. La confusione è enorme e numerosi sono i gruppi che si sono formati in questi ultimi giorni. Un leader qaedista belga presente nel nord-ovest della Siria ha annunciato nelle ultime ore di aver formato un gruppo di un centinaio di kamikaze pronti a farsi saltare in aria contro gli insorti locali che da giorni hanno lanciato un'offensiva contro al Qaeda. Le dichiarazioni dell'emiro sono state rese note dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). Inoltre gli attivisti siriani anti-regime denunciano intensi bombardamenti da parte di Assad, via terra e via aria, sui sobborghi di Damasco. Il bilancio provvisorio, affermano i Comitati locali, è di cinque morti, tra i quali due bambini. I bombardamenti, anche a colpi di barili esplosivi, si registrano in particolare a Daraya e Zabadani. Raid aerei sono in corso anche nella regione orientale di Dayr az Zor e in quella nordoccidentale di Aleppo...
(Corrire della Sera.it)

Commenti

AIUTIAMO I BAMBINI DELLA SCUOLA DI AL HIKMA

Post più popolari

facebook