Siria, i negoziati di Ginevra 2 a un passo dal fallimento...
Niente faccia a faccia tra il governo di Damasco e la coalizione di opposizione, come invece era previsto. L'opposizione: "Addio di Assad è precondizione". La risposta: "Fuori discussione. Senza una sessione seria domani, noi torniamo a casa"
GINEVRA - Le aspettative per un successo del negoziato erano basse, ma il risultato potrebbe essere anche peggiore: la conferenza di pace di Ginevra 2, a cui dopo mesi di negoziati partecipano sia il governo siriano sia dei rappresentanti dei ribelli anti-Assad, stanno naufragando.
È saltato infatti l'incontro odierno faccia a faccia tra i due gruppi, e il negoziatore Onu Laktar Brahimi è stato costretto a incontri separati. L'opposizione, infatti, ha deciso all'ultimo momento di non sedersi allo stesso tavolo della delegazione del regime a meno che non firmasse l'accordo di Ginevra 1 e accettasse quindi l'idea di un governo transitorio senza Assad. Damasco ha però ribadito che qualunque discorso sulla rimozione del leader siriano è assolutamente fuori discussione, "una linea rossa che non verrà oltrepassata".
Di più: al termine del colloquio con Brahimi, durato meno di un'ora, la delegazione siriana ha fatto sapere che "senza una seria sessione di lavoro sabato" sono pronti "a lasciare Ginevra" e a tornare in Siria. Questo per la "poca serietà e la mancanza di preparazione dell'altra parta".
Ora attesa per l'incontro tra Brahimi e l'opposizione, in cui si cercherà di salvare il negoziato...
(La Repubblica.it)
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