Sequestrati i medici dell’ospedale di Jisr Alshoghour...
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2 gennaio 2013 – Fonte: Orient news
L’emittente Orient News ha lanciato un’agenzia da Jisr Alshoughour, in provincia di Idlib, secondo cui le brigate dell’isis “daesh” hanno fatto irruzione all’ospedale locale, sequestrando tutto il personale medico e i custodi.
E’ il secondo attacco del genere in pochi giorni: lo scorso 31 dicembre il corpo senza vita del medico Husein Sulaiman, Abu Rayan, specializzando pediatra, fondatore dell’ospedale da campo tra Al-Raqqa e Deir Haffa è stato restituito alla famiglia a venti giorni dal suo sequestro. Il medico, che era già stato sequestrato in precedenza, ha subito torture indicibili ed è stato ucciso in modo atroce. La restituzione del corpo da parte delle milizie dell’isis è avvenuta a seguito di uno scambio di prigionieri. Questo drammatico precedente suscita grande e fondata preoccupazione per la sorte dei medici sequestrati. E’ un atto di inaudita gravità: i medici salvano vite umane, ucciderli sotto tortura significa condannare a morte tutti quei civili che non troveranno più nessuno a soccorrerli ed assisterli.
Medici, giornalisti e civili in genere sono sempre più minacciati in Siria, non solo dalle violenze del regime, ma anche da squadroni armati che in Siria stanno conducendo una loro lotta parallela, a scapito dei civili e, di fatto, in favore dei giochi di bashar al assad. Regime e isis sono le due facce della stessa medaglia, sono la fonte delle sofferenze e delle atrocità che i siriani subiscono inermi....
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