Libano, autobomba in roccaforte di Hezbollah Almeno cinque morti e oltre 30 feriti...




L’ultimo di una serie di attentati contro il movimento sciita: La causa: ritorsione per l’appoggio ad Assad in Siria

Almeno cinque persone sono morte in un’esplosione alla periferia meridionale di Beirut, nel sobborgo Haret Hreik. Lo riferisce una fonte della sicurezza, attribuendo l’esplosione a un attentatore suicida. Almeno 35 persone sono rimaste ferite nello scoppio, avvenuto in una roccaforte del movimento Hezbollah. L’attacco è stato rivendicato dalla Jabhat an Nusra, considerato il braccio armato di Al Qaeda nel Paese. «Con l’aiuto di Dio onnipotente, abbiamo risposto ai massacri perpetrati dal partito dell’Iran (Hezbollah) con un’operazione di martirio a casa loro», si legge in un comunicato diffuso su Twitter.
«VENDETTA» PER COINVOLGIMENTO IN SIRIA - Un edificio è andato a fuoco, con colonne di fumo che si sono alzate verso il cielo. L’emittente televisiva libanese al-Manar ha trasmesso immagini in cui si vedono accorrere le ambulanze e centinaia di persone. La detonazione si è verificata a pochi metri dal luogo in cui il 2 gennaio un’autobomba è esplosa uccidendo cinque persone. Quello di oggi è solo l’ultimo di una serie di attentati contro gli sciiti in Libano, legati allo schieramento dei combattenti di Hezbollah in Siria a fianco delle truppe leali al presidente Bashar Assad: le fazioni jihadiste libanesi sono infatti alleate degli insorti siriani...
(CORRIERE DELLA SERA.it)

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