In Siria guerra totale tra ribelli locali e gli alleati di al-Qaeda: chi ride, è Assad...
Milizie dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante hanno ucciso almeno 20 ribelli nel Nord, facendo esplodere un'autobomba nella città di Darkoush, controllata dai ribelli, che a loro volta hanno preso il quartier generale dei jihadisti ad Aleppo. Lo riferiscono l'Osservatorio siriano per i diritti umani e i Comitati locali di coordinamento. Intanto l’aeronautica lealista colpisce ancora le località in mano agli insorti
Sono ripresi stamani gli scontri tra ribelli siriani e miliziani qaedisti nel nord del Paese, mentre l'aviazione militare del regime di Damasco bombarda località vicine ad Aleppo solidali con la rivolta. Lo riferiscono testimoni sul posto e attivisti contattati dall'ANSA.
Le fonti precisano che gli scontri tra insorti anti-regime e i militanti armati dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante si registrano a Dana (Idlib) e nella zona di Raqqa. Sempre l'Osservatorio siriano per i diritti umani ha annunciato questa mattina che i jihadisti dello Stato islamico hanno ucciso ieri sera almeno 20 ribelli, facendo esplodere un'autobomba a Darkoush, città del Nord sotto il controllo delle forze anti-regime.
E mentre i cacciabombardieri di Bashar al-Assad martella con barili-bomba Tal Rifaat, cittadina a nord di Aleppo, controllata dagli insorti, alcune brigate di ribelli siriani hanno conquistato il quartier generale dei jihadisti dell’ISIL, lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante, legati ad al-Qaeda, nella città settentrionale di Aleppo. Gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani affermano che "combattenti di diverse brigate di ribelli islamici hanno preso il controllo dell'ospedale pediatrico del quartiere Qadi Askar, che era usato dallo Stato islamico dell'Iraq e del Levante come suo quartier generale nella città".
Le fonti precisano che gli scontri tra insorti anti-regime e i militanti armati dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante si registrano a Dana (Idlib) e nella zona di Raqqa. Sempre l'Osservatorio siriano per i diritti umani ha annunciato questa mattina che i jihadisti dello Stato islamico hanno ucciso ieri sera almeno 20 ribelli, facendo esplodere un'autobomba a Darkoush, città del Nord sotto il controllo delle forze anti-regime.
E mentre i cacciabombardieri di Bashar al-Assad martella con barili-bomba Tal Rifaat, cittadina a nord di Aleppo, controllata dagli insorti, alcune brigate di ribelli siriani hanno conquistato il quartier generale dei jihadisti dell’ISIL, lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante, legati ad al-Qaeda, nella città settentrionale di Aleppo. Gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani affermano che "combattenti di diverse brigate di ribelli islamici hanno preso il controllo dell'ospedale pediatrico del quartiere Qadi Askar, che era usato dallo Stato islamico dell'Iraq e del Levante come suo quartier generale nella città".
Gli stessi attivisti hanno spiegato che non è chiaro cosa sia accaduto delle "centinaia" di combattenti della formazione qaedista che si trovavano all'interno dell'ospedale, mentre decine di persone che erano tenute prigioniere nell'edificio sono state liberate. Inizialmente alleati dei militanti della piattaforma qaedista ISIL, da tempo i gruppi di ribelli islamici hanno cominciato a combatterli a causa delle violenze e degli abusi che commettono contro i civili e contro i ribelli di altri gruppi....
(Rai Giornaleradio)
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