Chiusa la prima tornata di colloqui a Ginevra. Brahimi: “Progresso molto lento”...



Si chiude senza progressi significativi la prima tornata di negoziati faccia a faccia sulla Siria. Al quartier generale delle Nazioni Unite a Ginevra, dalle questioni umanitarie a quelle politiche le posizioni dei rappresentanti dell’opposizione e di quelli del governo di Damasco non sono di molto cambiate in una settimana di colloqui.
Ma le parti acconsentono a usare il cosiddetto “Comunicato di Ginevra” – che invoca un governo di transizione ed elezioni democratiche – come base per le discussioni. Il mediatore internazionale Lakhdar Brahimi ha chiesto loro di tornare a Ginevra per una seconda tornata il 10 febbraio: “Il progresso è molto lento – ha detto -. Le divergenze restano profonde, non c‘è motivo di fare finta che non sia così. Tuttavia, durante le nostre discussioni, ho notato un minimo di terreno comune, forse più di quanto le parti non riconoscano”.
Sul fronte del disarmo, l’Organizzazione per la Distruzione delle Armi Chimiche afferma che il ritmo dell’evacuazione delle armi dal territorio siriano deve essere accelerato, meno del 5 percento delle armi più pericolose è stato evacuato.
La Russia sostiene che i ritardi sono dovuti a problemi di sicurezza e a un supporto tecnico insufficiente della comunità internazionale....
(euronews)

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